TARANTO. "La sospensione del progetto San Raffaele a Taranto rappresenta una scelta giusta e di buon senso. L’insostenibilità di quel progetto era già emersa su più fronti e le questioni riferite alla procedura per la variante urbanistica sono solo una parte di quello che sarebbe stato giusto prendere in considerazione sin dall’inizio, da quando cioè la Cgil chiedeva di attivare almeno un tavolo di confronto per poterne discutere. Non solo quel tavolo non è mai stato attivato ma si è preferito andare avanti col bando che, a questo punto, sarebbe opportuno annullare. Vorremmo che si ripartisse da una discussione sullo stato della Sanità pubblica a Taranto e dal bisogno di salute che emerge in quella provincia. Siamo ormai oltre il limite. I livelli essenziali di assistenza sono fortemente compromessi. Ecco perché è giusto che quei 60 milioni già impegnati per il San Raffaele rimangano sul territorio di Taranto e siamo destinati a rafforzare il sistema sanitario pubblico attraverso l’attivazione di nuovi servizi sul territorio e per potenziare l’eccellenza ospedaliera. Anche se tardivamente, si può ancora recuperare e la Cgil si aspetta chi il ravvedimento sia definitivo per aprire un nuovo corso centrato sul recupero della fiducia e della partecipazione dei cittadini". Lo ha dichiarato Giovanni Forte, Segretario generale Cgil Puglia.