TARANTO. La Procura di Taranto ha disposto l'obbligo di firma due volte al giorno e l'obbligo di non lasciare Avetrana, in provincia di Taranto, per Michele Misseri, lo zio di Sarah Scazzi uccisa il 26 agosto dello scorso anno, che si autoaccusa dell'omicidio della nipote 15enne per il quale sono in carcere la moglie Cosima Serrano e la figlia Sabrina Misseri.
Il provvedimento e' stato disposto dopo che venerdi' scorso l'agricoltore, indagato per soppressione di cadavere e sotto processo a partire dal 10 gennaio prossimo, si e' presentato in anticipo di 40 minuti dai carabinieri per l'obbligo di firma, perche', a suo dire, aveva un importante impegno.
Ma Michele Misseri era atteso a Taranto per registrare un intervento nel programma 'Matrix' di Canale 5, e cosi' la Procura ha chiesto gli arresti domiciliari che il gup di Taranto, Pompeo Carriere, non ha concesso, disponendo pero' il doppio obbligo di firma al mattino e al pomeriggio, il divieto di uscire di casa tra le 19 e le 7 e il divieto di uscire da Avetrana.
Il provvedimento e' stato disposto dopo che venerdi' scorso l'agricoltore, indagato per soppressione di cadavere e sotto processo a partire dal 10 gennaio prossimo, si e' presentato in anticipo di 40 minuti dai carabinieri per l'obbligo di firma, perche', a suo dire, aveva un importante impegno.
Ma Michele Misseri era atteso a Taranto per registrare un intervento nel programma 'Matrix' di Canale 5, e cosi' la Procura ha chiesto gli arresti domiciliari che il gup di Taranto, Pompeo Carriere, non ha concesso, disponendo pero' il doppio obbligo di firma al mattino e al pomeriggio, il divieto di uscire di casa tra le 19 e le 7 e il divieto di uscire da Avetrana.