TARANTO. "Se prima avevo paura dei giudici e dei carabinieri, adesso non ho piu' paura di nessuno. Cosima e Sabrina non hanno mentito su niente: non c'era nessuno con me nella fase finale del delitto, durante l'occultamento di cadavere. Spero che durante il dibattimento riconoscano la loro innocenza e la mia colpevolezza". Queste le parole pronunciate da Michele Misseri in un'intervista esclusiva in onda oggi nel corso della trasmissione "Mattino Cinque", dopo che ieri il gup di Taranto ha rigettato la richiesta di scarcerazione per Sabrina Misseri e Cosima Serrano in relazione all'omicidio di Sarah Scazzi. "Sono triste perche' pensavo che le avrebbero fatte uscire di prigione visto che non c'entrano niente - prosegue Misseri -. Durante l'udienza le ho viste cariche d'odio nei miei confronti; una volta chiesi al giudice la possibilita' di andare a salutare mia figlia e chiederle perdono, ma mi rispose di no. Vorrei dire a mia moglie e a mia figlia di avere un po' di pazienza - conclude Michele Misseri - perche' prima o poi dovranno uscire".
LEGALI SCAZZI: VERITA' E' OMICIDIO IN CASA - ''Dal 'vaso di Pandora', nel fondo del quale i protagonisti di questa triste vicenda hanno sempre custodito il ferale segreto familiare, e' emersa comunque una prima incontrovertibile verita': l'omicidio di Sarah e' stato consapevolmente realizzato tra le mura di 'casa Missseri' e gestito attraverso una serie infinita di bugie, reticenze e depistaggi''. Lo affermano gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile che assistono la famiglia Scazzi, commentando il provvedimento del gup di Taranto Pompeo Carriere che ieri ha negato la scarcerazione di Sabrina Misseri e Cosima Serrano.
LEGALI SCAZZI: VERITA' E' OMICIDIO IN CASA - ''Dal 'vaso di Pandora', nel fondo del quale i protagonisti di questa triste vicenda hanno sempre custodito il ferale segreto familiare, e' emersa comunque una prima incontrovertibile verita': l'omicidio di Sarah e' stato consapevolmente realizzato tra le mura di 'casa Missseri' e gestito attraverso una serie infinita di bugie, reticenze e depistaggi''. Lo affermano gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile che assistono la famiglia Scazzi, commentando il provvedimento del gup di Taranto Pompeo Carriere che ieri ha negato la scarcerazione di Sabrina Misseri e Cosima Serrano.