LECCE. Sono stati identificati due degli scafisti responsabili dello sbarco clandestino di circa 200 persone, ieri mattina sulla costa di Santa Cesarea Terme, in provincia di Lecce.
Si tratta di un 18 ed un 19enne, sedicenti cittadini iracheni, che secondo quanto accertato dai carabinieri di Otranto unitamente al personale del Circomare, sono finiti in carcere con l'accusa di favoreggiamento all'immigrazione clandestina.
Denunciate per il medesimo reato altre tre persone, rispettivamente un sedicente palestinese 26enne, un sedicente siriano, 34enne ed un sedicente iracheno 17enne.
L'imbarcazione di 20 metri l'altra notte e' naufragata all'altezza del "Villaggio Paradiso" ed i soccorritori hanno tratto salvo 178 extracomunitari di varia nazionalita', tra cui afgani, pakistani e iracheni di etnia curda, che ora sono ospitati nel centro di identificazione temporanea "Don Tonino Bello" di Otranto (Le).
I carabinieri hanno interrogato gli stranieri che, con l'aiuto degli interpreti, hanno raccontato e spiegato di aver pagato dai 4.000 agli 8.000 dollari per affrontare il viaggio e di non aver mangiato per giorni e di essere stati minacciati e picchiati con bastoni di legno.
Si tratta di un 18 ed un 19enne, sedicenti cittadini iracheni, che secondo quanto accertato dai carabinieri di Otranto unitamente al personale del Circomare, sono finiti in carcere con l'accusa di favoreggiamento all'immigrazione clandestina.
Denunciate per il medesimo reato altre tre persone, rispettivamente un sedicente palestinese 26enne, un sedicente siriano, 34enne ed un sedicente iracheno 17enne.
L'imbarcazione di 20 metri l'altra notte e' naufragata all'altezza del "Villaggio Paradiso" ed i soccorritori hanno tratto salvo 178 extracomunitari di varia nazionalita', tra cui afgani, pakistani e iracheni di etnia curda, che ora sono ospitati nel centro di identificazione temporanea "Don Tonino Bello" di Otranto (Le).
I carabinieri hanno interrogato gli stranieri che, con l'aiuto degli interpreti, hanno raccontato e spiegato di aver pagato dai 4.000 agli 8.000 dollari per affrontare il viaggio e di non aver mangiato per giorni e di essere stati minacciati e picchiati con bastoni di legno.