FOGGIA. Ottocento chili di materiale esplodente, altamente pericoloso, sono stati sequestrati nel corso di un blitz dalla polizia di Cerignola e dalla stradale di Foggia. Il materiale, prodotti pirotecnici classificati come IV e V categoria, e' stato trovato in un box di un autoparco sulla strada provinciale 95, tra Cerignola e Canosa di Puglia.
IL BLITZ - Il blitz e' stato effettuato nel corso di numerosi servizi di controllo messi a segno dal commissariato di Cerignola dopo che, due settimane fa, un chilo e mezzo di tritolo e' stato fatto trovare sotto una palazzina, dove abitano dieci famiglie appartenenti alle forze dell'ordine. Il materiale esplodente sequestrato, a detta anche degli artificieri giunti sul posto, era particolarmente pericoloso anche perche' conservato in luoghi non adatti. Per questo motivo gli artificieri hanno trasportato l'esplosivo in una struttura adeguata alla conservazione del materiale, che si trova nelle campagne di Barletta. Inoltre, il trasferimento del materiale e' avvenuto con un mezzo speciale in dotazione agli artificieri della Polizia.
2 DENUNCE - Al termine delle indagini gli inquirenti hanno denunciato due cittadini di Canosa di Puglia: uno dei due era titolare di licenza per la vendita di effetti pirotecnici che, pero', non era per il tipo dell'esplosivo sequestrato. Le indagini sono ancora in corso anche perche' non si esclude - visto l'avvicinarsi delle festivita' natalizie - che l'esplosivo fosse destinato al mercato illecito dei giochi pirici.
IL BLITZ - Il blitz e' stato effettuato nel corso di numerosi servizi di controllo messi a segno dal commissariato di Cerignola dopo che, due settimane fa, un chilo e mezzo di tritolo e' stato fatto trovare sotto una palazzina, dove abitano dieci famiglie appartenenti alle forze dell'ordine. Il materiale esplodente sequestrato, a detta anche degli artificieri giunti sul posto, era particolarmente pericoloso anche perche' conservato in luoghi non adatti. Per questo motivo gli artificieri hanno trasportato l'esplosivo in una struttura adeguata alla conservazione del materiale, che si trova nelle campagne di Barletta. Inoltre, il trasferimento del materiale e' avvenuto con un mezzo speciale in dotazione agli artificieri della Polizia.
2 DENUNCE - Al termine delle indagini gli inquirenti hanno denunciato due cittadini di Canosa di Puglia: uno dei due era titolare di licenza per la vendita di effetti pirotecnici che, pero', non era per il tipo dell'esplosivo sequestrato. Le indagini sono ancora in corso anche perche' non si esclude - visto l'avvicinarsi delle festivita' natalizie - che l'esplosivo fosse destinato al mercato illecito dei giochi pirici.