BARI. Il sindaco di Bari Michele Emiliano, al termine della riunione odierna del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, ha dichiarato quanto segue:
"Ho ribadito a tutte le autorità di pubblica sicurezza e al Procuratore della Repubblica la preoccupazione della cittadinanza e mia personale in margine ai confitti tra clan rivali che si contendono le piazze di spaccio della cocaina, come accade in piazza Umberto I a Carbonara e a Enziteto: qui, in particolare, è necessario bloccare anche il fenomeno della gestione abusiva degli alloggi popolari.
Ho ribadito loro la necessità che vengano seguite con attenzione tutte le vicende legate al trasferimento del mercato di via Montegrappa presso la nuova struttura, che verrà inaugurata tra poche settimane, al fine di evitare che i racket estorsivi presenti nel vecchio mercato vengano trasferiti anche nel nuovo. La stessa attenzione meritano altri fenomeni criminali, come il clima di scontro tra diversi gruppi nel quartiere Japigia dove molto probabilmente si è ripreso a spacciare sostanze stupefacenti. Occorre, inoltre, abbreviare i tempi per l'emissione delle misure cautelari proposte dalla polizia giudiziaria e garantire, anche nei successivi gradi di giudizio, che i processi si concludano prima della scadenza dei termini di custodia cautelare per evitare pericolose scarcerazioni. Risultano pendenti richieste cautelari da moltissimi mesi e questo dato è stato considerato da tutti inaccettabile.
La riorganizzazione degli uffici giudiziari deve peraltro passare attraverso l'immediata messa a disposizione della città dell'ex ospedale militare Bonomo perché né i pm, né i gip possono più lavorare nel palazzo di via Nazariantz, e solo quella struttura consentirebbe in tempi brevi di trovare una nuova sede all'altezza delle necessità . Su questo punto aspettiamo da oltre un anno la decisione del Governo".
"Abbiamo tutti condiviso - continua il sindaco - la necessità di promuovere una vasta e profonda azione sociale, da un lato per convincere i consumatori di cocaina a cessare da tale pratica (per motivi di salute e per evitare che i clan possano arricchirsi), dall'altro per promuovere con le associazioni d'impresa una più forte e determinata mentalità antiracket al fine di perseguire i fenomeni estorsivi attraverso i quali vengono accumulati capitali essenziali al grande traffico di droga. Praticamente ogni cantiere della città è sottoposto a forme più meno dirette di estorsione ed è intollerabile che ciò avvenga come si trattasse di un fatto naturale. Occorre che questa mentalità cambi rapidamente, se necessario dando vita ad un'autentica e attiva associazione antiracket che si preoccupi di seguire sul serio gli imprenditori che intendono ribellarsi a questo pericoloso sistema che alimenta la criminalità cittadina".
"È intenzione dell'amministrazione comunale - conclude Michele Emiliano - indire un concorso creativo cittadino per la costruzione di messaggi web, tv, radio e stampa da diffondere gratuitamente su tutti i media, dei quali si chiede la preziosa collaborazione non solo attraverso l'attività di denuncia, ma anche ospitando dibattiti, studi e approfondimenti informativi che possano consentire anche a coloro che ancora non se ne rendono conto, di comprendere la pericolosità sociale della cocaina. Per questa ragione chiederemo all'Ufficio scolastico regionale per la Puglia di partecipare, attraverso l'Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata, al rafforzamento dell'organizzazione di eventi e progetti nelle scuole aventi lo stesso scopo.
Infine, intendo ribadire che ogni possibile equivoco in margine ai rapporti tra le diverse istituzioni che compongono il Comitato è stato composto in armonia, come sempre è avvenuto in passato".
"Ho ribadito a tutte le autorità di pubblica sicurezza e al Procuratore della Repubblica la preoccupazione della cittadinanza e mia personale in margine ai confitti tra clan rivali che si contendono le piazze di spaccio della cocaina, come accade in piazza Umberto I a Carbonara e a Enziteto: qui, in particolare, è necessario bloccare anche il fenomeno della gestione abusiva degli alloggi popolari.
Ho ribadito loro la necessità che vengano seguite con attenzione tutte le vicende legate al trasferimento del mercato di via Montegrappa presso la nuova struttura, che verrà inaugurata tra poche settimane, al fine di evitare che i racket estorsivi presenti nel vecchio mercato vengano trasferiti anche nel nuovo. La stessa attenzione meritano altri fenomeni criminali, come il clima di scontro tra diversi gruppi nel quartiere Japigia dove molto probabilmente si è ripreso a spacciare sostanze stupefacenti. Occorre, inoltre, abbreviare i tempi per l'emissione delle misure cautelari proposte dalla polizia giudiziaria e garantire, anche nei successivi gradi di giudizio, che i processi si concludano prima della scadenza dei termini di custodia cautelare per evitare pericolose scarcerazioni. Risultano pendenti richieste cautelari da moltissimi mesi e questo dato è stato considerato da tutti inaccettabile.
La riorganizzazione degli uffici giudiziari deve peraltro passare attraverso l'immediata messa a disposizione della città dell'ex ospedale militare Bonomo perché né i pm, né i gip possono più lavorare nel palazzo di via Nazariantz, e solo quella struttura consentirebbe in tempi brevi di trovare una nuova sede all'altezza delle necessità . Su questo punto aspettiamo da oltre un anno la decisione del Governo".
"Abbiamo tutti condiviso - continua il sindaco - la necessità di promuovere una vasta e profonda azione sociale, da un lato per convincere i consumatori di cocaina a cessare da tale pratica (per motivi di salute e per evitare che i clan possano arricchirsi), dall'altro per promuovere con le associazioni d'impresa una più forte e determinata mentalità antiracket al fine di perseguire i fenomeni estorsivi attraverso i quali vengono accumulati capitali essenziali al grande traffico di droga. Praticamente ogni cantiere della città è sottoposto a forme più meno dirette di estorsione ed è intollerabile che ciò avvenga come si trattasse di un fatto naturale. Occorre che questa mentalità cambi rapidamente, se necessario dando vita ad un'autentica e attiva associazione antiracket che si preoccupi di seguire sul serio gli imprenditori che intendono ribellarsi a questo pericoloso sistema che alimenta la criminalità cittadina".
"È intenzione dell'amministrazione comunale - conclude Michele Emiliano - indire un concorso creativo cittadino per la costruzione di messaggi web, tv, radio e stampa da diffondere gratuitamente su tutti i media, dei quali si chiede la preziosa collaborazione non solo attraverso l'attività di denuncia, ma anche ospitando dibattiti, studi e approfondimenti informativi che possano consentire anche a coloro che ancora non se ne rendono conto, di comprendere la pericolosità sociale della cocaina. Per questa ragione chiederemo all'Ufficio scolastico regionale per la Puglia di partecipare, attraverso l'Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata, al rafforzamento dell'organizzazione di eventi e progetti nelle scuole aventi lo stesso scopo.
Infine, intendo ribadire che ogni possibile equivoco in margine ai rapporti tra le diverse istituzioni che compongono il Comitato è stato composto in armonia, come sempre è avvenuto in passato".