“Sindaci del sud uniti per difendere il diritto alla mobilità”

BARI. "Il 7 dicembre, con i sindaci del Sud e i Gonfaloni della città, saremo a Roma per chiedere che venga immediatamente sospesa la cancellazione di trenta collegamenti ferroviari tra le nostre città e il resto d'Italia e d'Europa. Con un atto unilaterale Trenitalia sta per tagliare fuori il Mezzogiorno dalla rete nazionale, privandoci del fondamentale diritto alla mobilità. Ebbene, gli atti unilaterali che riguardano il Sud e colpiscono i suoi diritti non saranno più accettati".
Con queste parole il sindaco di Bari Michele Emiliano ha annunciato l'inizio della mobilitazione dei sindaci meridionali contro la cancellazione di oltre trenta collegamenti Eurostar, Intercity ed Espresso che Trenitalia intende attuare dal prossimo 12 dicembre. Al termine della riunione che si è tenuta questa mattina presso il Comune di Foggia, i sindaci hanno deciso di andare uniti a Roma il prossimo 7 dicembre per chiedere all'amministratore delegato di RFI di sospendere la decisione e di aprire una consultazione con i territori: "RFI - ha aggiunto Emiliano - non può mancare di rispetto ai sindaci senza aspettarsi una reazione istituzionale. Confido nel fatto che il dott. Moretti ascolterà le nostre ragioni e le condividerà. Ci aspettiamo, come gesto di riconciliazione, che le decisioni prese in maniera unilaterale sulla cancellazione dei treni che collegano le regioni del Mezzogiorno al resto d'Italia vengano sospese, in attesa che avvengano le consultazioni con il territorio.
A partire da oggi il Sud non subirà mai più queste decisioni come fatti ineluttabili. La nostra é una battaglia costituzionale. il trasporto pubblico deve provvedere a connettere persone e merci perché é il primo elemento di sviluppo di un territorio. E non dimentichiamo che il treno è un mezzo fondamentale soprattutto per gli spostamenti dei ceti meno abbienti, in particolar modo, al Sud".
Al fianco dei sindaci si sono già schierati il presidente nazionale dell'Anci Graziano Del Rio e il presidente dell'Anci Puglia Gino Perrone.
"Gli atti unilaterali che riguardano il Mezzogiorno e colpiscono i diritti delle persone non saranno più accettati - ha concluso Emiliano - siamo pronti a una grande manifestazione collettiva che rompa definitivamente con le vecchie logiche che hanno visto il meridione dividersi per poche briciole. Siamo uniti e sappiamo che da questa questione non dipende solo il nostro diritto alla mobilità ma il ruolo stesso del Mezzogiorno nella politica nazionale".

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