BARI. ''Sto bene e sto recuperando pian piano la mia normalita', ma dopo tutto quello che ho sofferto in quattro anni la mia vita e' cambiata per sempre''. Sono le prime parole di Raffaele Sollecito, davanti alle telecamere dopo la sua assoluzione per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher. L'intervista andra' in onda stasera, alle 21.10, su Rete 4, nel corso della trasmissione 'Quarto grado'.Una volta uscito dal carcere "il contatto con il mondo - ha detto nel faccia a faccia a 'Quarto grado' - è stato difficile e allo stesso tempo entusiasmante. Quando ho visto il mare con cui sono cresciuto e che tanto mi è mancato mi sono entusiasmato".
"Ho deciso di rompere il silenzio - ha spiegato il giovane - perché sento il dovere di denunciare le incongruenze e gli errori del sistema. Mi sento in dovere di chiarire, di evidenziare quella che è stata una grande ingiustizia, affinché non debba mai più accadere".
"Le persone che mi danno contro e mi ritengono colpevole - ha aggiunto - sono straconvinto che non conoscono gli atti e i fatti di questo processo o semplicemente mi ritengono antipatico. Per strada ho sempre avuto manifestazioni di affetto". "Io chiedo come la famiglia di Meredith Kercher giustizia per sapere quello che è successo".
Ripercorrendo la sua storia Raffaele si è commosso. "Ad Amanda auguro tutta la gioia del mondo e di essere felice" ha detto il giovane.
