di Dario Durante. Dopo il sit-in, lo sciopero proclamato per il prossimo 16 novembre. È questa la decisione presa dalle organizzazioni sindacali in merito alla condizione dei lavoratori della Taranto Container Terminal che faranno in modo di ottenere un incontro anche con il prefetto Carmela Pagano.
La risposta dell’azienda asiatica, però, non si è fatta attendere: è stata presentata, infatti, una prima bozza del piano industriale che è già pervenuta all’Autorità Portuale. Il documento quindi sarà oggetto di discussione del Comitato portuale (convocato per lunedì 14) che si occuperà anche della possibile riduzione delle tasse di ancoraggio a favore delle compagnie di navigazione facenti scalo con servizi di linea nel porto di Taranto per le operazioni di transhipment.
All’incontro, che si preannuncia teso visto l’intenzione del TCT di ridimensionare l’organico, parteciperanno anche i parlamentari ionici e i segretari provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.
La risposta dell’azienda asiatica, però, non si è fatta attendere: è stata presentata, infatti, una prima bozza del piano industriale che è già pervenuta all’Autorità Portuale. Il documento quindi sarà oggetto di discussione del Comitato portuale (convocato per lunedì 14) che si occuperà anche della possibile riduzione delle tasse di ancoraggio a favore delle compagnie di navigazione facenti scalo con servizi di linea nel porto di Taranto per le operazioni di transhipment.
All’incontro, che si preannuncia teso visto l’intenzione del TCT di ridimensionare l’organico, parteciperanno anche i parlamentari ionici e i segretari provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.