LECCE. “Ho letto con attenzione le dichiarazioni rilasciate dalla vicepresidente della Regione Puglia Loredana Capone in merito alla richiesta di partecipazione all’incontro romano del prossimo 7 dicembre per affrontare il nodo dei tagli alle linee ferroviarie decisi da Trenitalia.
Francamente non riesco a comprendere questa singolare chiamata all’ordine da parte della vicepresidente della Regione che prova a tirarmi per la giacchetta in una polemica fuorviante. Per due ordini di motivi: 1) perché l’incontro romano del 7 dicembre a cui fa riferimento la vicepresidente Loredana Capone siamo stati noi sindaci (e non altri) a chiederlo a gran voce per affrontare con determinazione la questione legata al taglio di alcune tratte ferroviarie; 2) perché come Amministrazione Comunale da sempre ci siamo battuti e continueremo a farlo per evitare che vengano tagliati i treni che collegano Lecce e il Salento al resto d’Italia. Si tratta di due aspetti di non secondaria importanza che non possono essere affatto sottaciuti.
Ad ogni buon conto posso rassicurare la vicepresidente della Regione Loredana Capone che per quanto mi riguarda il prossimo 7 dicembre io sarò a Roma per difendere le ragioni del territorio leccese e salentino. Piuttosto mi auguro in quella occasione di ritrovare al mio fianco il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. La sua presenza garantirebbe maggiore forza alla vertenza messa in atto dai sindaci pugliesi per scongiurare l’ennesimo scippo ai danni del Salento”.
Francamente non riesco a comprendere questa singolare chiamata all’ordine da parte della vicepresidente della Regione che prova a tirarmi per la giacchetta in una polemica fuorviante. Per due ordini di motivi: 1) perché l’incontro romano del 7 dicembre a cui fa riferimento la vicepresidente Loredana Capone siamo stati noi sindaci (e non altri) a chiederlo a gran voce per affrontare con determinazione la questione legata al taglio di alcune tratte ferroviarie; 2) perché come Amministrazione Comunale da sempre ci siamo battuti e continueremo a farlo per evitare che vengano tagliati i treni che collegano Lecce e il Salento al resto d’Italia. Si tratta di due aspetti di non secondaria importanza che non possono essere affatto sottaciuti.
Ad ogni buon conto posso rassicurare la vicepresidente della Regione Loredana Capone che per quanto mi riguarda il prossimo 7 dicembre io sarò a Roma per difendere le ragioni del territorio leccese e salentino. Piuttosto mi auguro in quella occasione di ritrovare al mio fianco il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. La sua presenza garantirebbe maggiore forza alla vertenza messa in atto dai sindaci pugliesi per scongiurare l’ennesimo scippo ai danni del Salento”.