di Andrea Cataldo. Incominciamo subito col dire una cosa: il Lecce ha vinto, la seconda vittoria stagionale finalmente è arrivata. La bellezza del calcio risiede probabilmente anche nella sua intrinseca imprevedibilità , ed oggi, questa legge non scritta, si è realizzata nel pieno delle sue possibilità . E’ nel primo tempo che le squadre si sono davvero date battaglia, con occasioni da entrambe le parti ed emozioni su entrambi i fronti. Il Lecce, come al solito sprecone, ha avuto la possibilità di andare in vantaggio più di una volta con Muriel, e con Bertolacci, ma come ormai è consuetudine, ha saputo concretizzare poco le occasioni offerte. Dall’altra parte, anche il Cesena si è dato da fare costruendo e concretizzando, ma le occasioni migliori sono per i giallorossi. Muriel non riesce ad inquadrare lo specchio con un pallonetto al volo e Cuadrado e Bertolacci, in due differenti occasioni, non sono in grado di insaccare il pallone in rete, il primo con un tiro dal limite dell’area e il secondo a porta vuota ma in posizione defilata. Comunque partita tecnicamente mediocre, con errori grossolani da entrambe le parti. Nel secondo tempo le cose cambiano: il Cesena entra in campo fortemente motivato e per dieci minuti assedia letteralmente l’area del Lecce; ed è qui che entra in campo l’imprevedibilità del calcio. Contropiede giallorosso, Cuadrado tira, il pallone colpisce un difensore che tentando di deviare, fa alzare il pallone creando un pallonetto che sorprende inesorabilmente Antonioli. Lecce 1 Cesena 0. Questo sarà l’unico tiro in porta del Lecce in tutto il secondo tempo. Curioso, vero? Ancora di più se si pensa che pochi minuti dopo Muriel viene espulso per aver mandato – molto flebilmente - a quel paese l’arbitro. Forse eccesso di zelo. Il copione negli occhi dei tifosi pare essere scontato: vantaggio, espulsione, il pareggio è solo questione di minuti. E invece no. Il Cesena non molla per tutti i 50 minuti del secondo tempo (5 di recupero) e vive costantemente nell’area giallorossa, ma, se possibile, concretizza meno ancora del solito Lecce. La gara finisce così, con Carrozzieri migliore in campo che scaccia via tutti i palloni che spiovono o che arrivano in area e l’esultanza dei giocatori al triplice fischio. Bene così: quando si vince tutti i dettagli sul perché si è vinto, diventano secondari. Adesso aspettiamo e speriamo di esultare anche in casa.
LECCE: Benassi, Oddo, Carrozzieri, Esposito, Tomovic, Cuadrado(89’ Giandonato), Strasser, Grossmuller, Olivera(79’ Brivio), Bertolacci(57’ Giacomazzi), Mueriel.
CESENA: Antonioli, Lauro, Rodriguez, Von Bergen, Comotto(75’ Livaja), Ghezzal(13’ Djokovic(60’ Bogdani), Parolo, Candreva, Ceccarelli, Mutu, Eder.
LECCE: Benassi, Oddo, Carrozzieri, Esposito, Tomovic, Cuadrado(89’ Giandonato), Strasser, Grossmuller, Olivera(79’ Brivio), Bertolacci(57’ Giacomazzi), Mueriel.
CESENA: Antonioli, Lauro, Rodriguez, Von Bergen, Comotto(75’ Livaja), Ghezzal(13’ Djokovic(60’ Bogdani), Parolo, Candreva, Ceccarelli, Mutu, Eder.