Addio da agosto ai giornalisti pubblicisti
BARI. Brutte notizie in arrivo per i pubblicisti. Sono circa 80 mila i giornalisti che in Italia rischiano di venire “tagliati” dalla “manovra salva Italia” del governo Monti. Infatti, su indicazione dell’Ue per la riforma degli ordini professionali che prevede inderogabilmente dal 13 agosto un esame di Stato per l’ingresso in un ordine, verrà cancellato l’elenco dei giornalisti pubblicisti.
Cosa succederà a chi lavora e si mantiene lavorando come giornalista pubblicista?
Qualcuno, come il giornalista Antonello Antonelli sul suo blog, ha provato ad azzardare tre ipotesi plausibili:
1) Elenco ad esaurimento. Fino al 13 agosto 2012, data ultima prevista per l’autoriforma degli ordini secondo i principi della legislazione europea, gli ordini regionali continuerebbero a iscrivere pubblicisti. Dal 14 agosto, si bloccherebbero tutte le iscrizioni fino al naturale esaurimento della categoria;
2) Disciplina transitoria. Verrebbero emanate nuove norme per l’accesso all’esame che porterebbe alla cancellazione dall’albo di tutti quelli che decideranno di non affrontarlo e superarlo;
3) Riconferma dello status attuale, con l’Ordine diviso nei due elenchi, professionisti e pubblicisti, per essere iscritti nei quali occorrerà comunque un esame di Stato: quello classico per i primi e uno nuovo, da creare secondo nuovi criteri, per i secondi.
Cosa succederà a chi lavora e si mantiene lavorando come giornalista pubblicista?
Qualcuno, come il giornalista Antonello Antonelli sul suo blog, ha provato ad azzardare tre ipotesi plausibili:
1) Elenco ad esaurimento. Fino al 13 agosto 2012, data ultima prevista per l’autoriforma degli ordini secondo i principi della legislazione europea, gli ordini regionali continuerebbero a iscrivere pubblicisti. Dal 14 agosto, si bloccherebbero tutte le iscrizioni fino al naturale esaurimento della categoria;
2) Disciplina transitoria. Verrebbero emanate nuove norme per l’accesso all’esame che porterebbe alla cancellazione dall’albo di tutti quelli che decideranno di non affrontarlo e superarlo;
3) Riconferma dello status attuale, con l’Ordine diviso nei due elenchi, professionisti e pubblicisti, per essere iscritti nei quali occorrerà comunque un esame di Stato: quello classico per i primi e uno nuovo, da creare secondo nuovi criteri, per i secondi.