LECCE. Replica della presidente di circoscrizione Mariangela De Carlo ai consiglieri Pdl al comune di Lecce sulla vicenda del trasferimento dell'anagrafe al quartiere Leuca-Ferrovia-Stadio del capoluogo.
Non mi meraviglia affatto la presa di posizione dei Consiglieri del PDL perché so
bene che è iniziata la loro campagna elettorale.
La risposta alle loro domande è nelle attività che ogni giorno si svolgono nella sede
presso la quale la gran parte di loro non si reca da molto tempo.
Questo è facilmente dimostrabile dalle numerose sedute di Consiglio andate deserte,
ivi compresa quella per il parere al Bilancio Comunale, l’atto politicamente più importante di un Amministrazione.
In conseguenza a ciò l’Ufficio ha persino dovuto procedere all’azione di surroga nei
confronti di alcuni Consiglieri per le continue assenze.
Ancor peggio accade nelle Commissioni Consiliari che non si svolgono da più di un
anno e cioè da quando non è più corrisposto loro il gettone di presenza.
Tengo ad evidenziare comunque che le proposte e le delibere da me sottoposte al
Consiglio sono state approvate quasi tutte all’unanimità , campagne elettorali a parte.
Tornando alla questione che sta provocando un grave disservizio nel quartiere,
preciso che la sede Circoscrizionale, dotata effettivamente di un seminterrato, e di un primo piano non accessibili al pubblico, è sempre stata integralmente messa a frutto ma solo ed esclusivamente grazie all’immane lavoro di coordinazione da me svolto accogliendo le richieste avanzate dalle numerose Associazioni. Così è stato possibile attivare il progetto “QUARTIERE APERTO” che propone una buona prassi a tutte le amministrazioni
pubbliche anticipando di fatto la soluzione del problema ed attivando così ben n.11 corsi
utili alla cittadinanza. Di ciò si allega nuovamente il calendario dei corsi.
Questa è una delle proposte alternative avanzata all’Amministrazione Comunale
rispetto all’uso di locali comunali.
Non mi meraviglia affatto la presa di posizione dei Consiglieri del PDL perché so
bene che è iniziata la loro campagna elettorale.
La risposta alle loro domande è nelle attività che ogni giorno si svolgono nella sede
presso la quale la gran parte di loro non si reca da molto tempo.
Questo è facilmente dimostrabile dalle numerose sedute di Consiglio andate deserte,
ivi compresa quella per il parere al Bilancio Comunale, l’atto politicamente più importante di un Amministrazione.
In conseguenza a ciò l’Ufficio ha persino dovuto procedere all’azione di surroga nei
confronti di alcuni Consiglieri per le continue assenze.
Ancor peggio accade nelle Commissioni Consiliari che non si svolgono da più di un
anno e cioè da quando non è più corrisposto loro il gettone di presenza.
Tengo ad evidenziare comunque che le proposte e le delibere da me sottoposte al
Consiglio sono state approvate quasi tutte all’unanimità , campagne elettorali a parte.
Tornando alla questione che sta provocando un grave disservizio nel quartiere,
preciso che la sede Circoscrizionale, dotata effettivamente di un seminterrato, e di un primo piano non accessibili al pubblico, è sempre stata integralmente messa a frutto ma solo ed esclusivamente grazie all’immane lavoro di coordinazione da me svolto accogliendo le richieste avanzate dalle numerose Associazioni. Così è stato possibile attivare il progetto “QUARTIERE APERTO” che propone una buona prassi a tutte le amministrazioni
pubbliche anticipando di fatto la soluzione del problema ed attivando così ben n.11 corsi
utili alla cittadinanza. Di ciò si allega nuovamente il calendario dei corsi.
Questa è una delle proposte alternative avanzata all’Amministrazione Comunale
rispetto all’uso di locali comunali.