ANDRIA. In compagnia di un complice riuscito a dileguarsi si è portato in una tabaccheria impossessandosi di alcuni biglietti gratta e vinci. Scoperto è finito in manette. Si tratta del 21enne Antonio Pinto, di Barletta e già noto alle Forze dell’Ordine, arrestato ieri sera ad Andria dai Carabinieri della locale Compagnia con l’accusa di tentata rapina aggravata e lesioni personali.
Il giovane, in compagnia di un complice, si è portato all’interno dell’esercizio commerciale dove ha distratto il titolare chiedendogli di cambiare una banconota da 10 euro. A quel punto si è impossessato di alcuni biglietti gratta e vinci cercando la fuga. Nella circostanza l’esercente, accortosi di quanto accaduto, dopo aver telefonato al “112”, ha cercato di trattenere il malfattore. Ne nasceva una colluttazione mentre il complice fuggiva via. Sul posto è intervenuta prontamente una “gazzella” dell’Arma, già nei pressi della tabaccheria, che ha bloccato e tratto in arresto il 21enne. La refurtiva, costituita da un centinaio di biglietti gratta e vinci di varie tipologie del valore di 110 euro circa, è stata restituita all’avente diritto mentre il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato presso la locale casa circondariale. Sono in corso indagini finalizzate all’individuazione del complice.
Il giovane, in compagnia di un complice, si è portato all’interno dell’esercizio commerciale dove ha distratto il titolare chiedendogli di cambiare una banconota da 10 euro. A quel punto si è impossessato di alcuni biglietti gratta e vinci cercando la fuga. Nella circostanza l’esercente, accortosi di quanto accaduto, dopo aver telefonato al “112”, ha cercato di trattenere il malfattore. Ne nasceva una colluttazione mentre il complice fuggiva via. Sul posto è intervenuta prontamente una “gazzella” dell’Arma, già nei pressi della tabaccheria, che ha bloccato e tratto in arresto il 21enne. La refurtiva, costituita da un centinaio di biglietti gratta e vinci di varie tipologie del valore di 110 euro circa, è stata restituita all’avente diritto mentre il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato presso la locale casa circondariale. Sono in corso indagini finalizzate all’individuazione del complice.