di Dario Durante. Sarà il prof. Giovanni Luigi Fontana, docente di Storia Economica presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Padova e rappresentante nazionale dell’Italia nel consiglio direttivo del TICCIH, massimo organismo mondiale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio industriale, a ricevere il premio “Mulino Scoppetta” per l’Archeologia Industriale 2011.
L’evento, previsto per martedì 20 dicembre (ore 17,30) presso il teatro comunale di Pulsano, è organizzato dall’associazione culturale “La ‘Ngegna” che si batte per l’acquisizione al patrimonio comunale e la musealizzazione del mulino Scoppetta, straordinario monumento dell’archeologia industriale meridionale, posto sotto tutela dal Ministero dei Beni culturali ma da decenni abbandonato e bisognoso, perciò, di «urgenti interventi a protezione dell’immobile, specie nella torre di pulitura, che presenta evidenti segni di degrado».
Nel corso della serata, sarà presentato il libro “L’industria molitoria in Terra d’Otranto: il molino a cilindri Scoppetta a Pulsano nel centenario della sua fondazione. Recupero e conservazione di un monumento industriale”, scritto dal docente universitario Renato Covino, presidente nazionale dell’Associazione Italiana per il Patrimonio Industriale (A.I.P.A.I), e dal ricercatore del CNR Antonio Monte.
«Il volume contiene i fondamentali contributi dei due autori, che conferiscono ad esso, con la loro competenza scientifica nella disciplina, l’autorevolezza capace di persuadere gli organi istituzionali ad acquisire, restaurare e rendere fruibile il monumento» è l’auspicio del presidente del sodalizio Luigi Marinò che, al tempo stesso, sottolinea l’importanza della ricerca, compiuta nei vari archivi pubblici, «tesa alla ricognizione dell’origine, sviluppo, decadenza e collasso finale di una coraggiosa impresa economica».
È previsto anche un contributo da parte dell’ing. Francesco D’Amato che, attraverso la sua tesi di laurea in tecnica delle costruzioni, illustrerà gli opportuni interventi di miglioramento statico e sismico da effettuare sullo storico edificio.
L’evento, previsto per martedì 20 dicembre (ore 17,30) presso il teatro comunale di Pulsano, è organizzato dall’associazione culturale “La ‘Ngegna” che si batte per l’acquisizione al patrimonio comunale e la musealizzazione del mulino Scoppetta, straordinario monumento dell’archeologia industriale meridionale, posto sotto tutela dal Ministero dei Beni culturali ma da decenni abbandonato e bisognoso, perciò, di «urgenti interventi a protezione dell’immobile, specie nella torre di pulitura, che presenta evidenti segni di degrado».
Nel corso della serata, sarà presentato il libro “L’industria molitoria in Terra d’Otranto: il molino a cilindri Scoppetta a Pulsano nel centenario della sua fondazione. Recupero e conservazione di un monumento industriale”, scritto dal docente universitario Renato Covino, presidente nazionale dell’Associazione Italiana per il Patrimonio Industriale (A.I.P.A.I), e dal ricercatore del CNR Antonio Monte.
«Il volume contiene i fondamentali contributi dei due autori, che conferiscono ad esso, con la loro competenza scientifica nella disciplina, l’autorevolezza capace di persuadere gli organi istituzionali ad acquisire, restaurare e rendere fruibile il monumento» è l’auspicio del presidente del sodalizio Luigi Marinò che, al tempo stesso, sottolinea l’importanza della ricerca, compiuta nei vari archivi pubblici, «tesa alla ricognizione dell’origine, sviluppo, decadenza e collasso finale di una coraggiosa impresa economica».
È previsto anche un contributo da parte dell’ing. Francesco D’Amato che, attraverso la sua tesi di laurea in tecnica delle costruzioni, illustrerà gli opportuni interventi di miglioramento statico e sismico da effettuare sullo storico edificio.