Bilancio: restano addizionali ed Irba. 10 mln per Consorzi

BARI. Continua in aula la discussione del Bilancio di previsione 2012. Dopo il ritiro dell’emendamento proposto dal centrodestra per l’abolizione dell’Irba, l’accisa regionale sulla benzina, l’aula ha approvato a maggioranza l’articolo 8 riguardante le modifiche alla legge 19 del 2010.

Il capogruppo Pdl Rocco Palese ha incassato però l’apertura del presidente Vendola, che ha dichiarato: “Si tratta di un argomento al quale il Governo regionale è sensibile e sul quale non escludo che si possa intervenire in assestamento di Bilancio e nel corso dell’anno”.

NO AI PROGETTI REGIONALI PER I CORRETTI STILI DI VITA - Ed arriva anche un no ai progetti regionali per i corretti stili di vita. Il Consiglio ha approvato a maggioranza l’emendamento presentato dal centro destra di soppressione del relativo articolo (21), sul quale il capo gruppo del PdL Rocco Palese ha chiesto il voto segreto. In precedenza lo stesso aveva evidenziato come lo stanziamento per i contributi alle associazioni sportive era stato azzerato per dotare della necessaria provvista finanziaria (600.000 euro) il capitolo di nuova istituzione ed aveva proposto il percorso legislativo del disegno di legge. Nella replica l’assessore allo sport Maria Campese ha spiegato che l’iniziativa era legata all’esigenza di porre in essere interventi organici, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, il Coni e le associazioni sportive, rispetto al problema del sovrappeso e dell’obesità che sta aumentando nella fascia scolastica dei bambini di scuola elementare.
L’emendamento dell’opposizione di soppressione dell’articolo è stato sottoposto a voto segreto, come da richiesta del consigliere Palese, ed è stato approvato a maggioranza.

RIMANGONO ADDIZIONALI ED ECOTASSA - Sono stati approvati i primi sette articoli del provvedimento di cui i primi cinque a maggioranza (tra cui quello che conferma l’addizionale IRPEF per il 2012 e l’aliquota IRAP) con il voto contrario del PdL e dell’UDC. Approvato all’unanimità, invece, l’art. 6 relativo alla riduzione della sanzione amministrativa applicabile alla tassa automobilistica regionale e il 7 sul tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi (ecotassa).

Quest’ultimo dopo che l’assessore all’ambiente Lorenzo Nicastro ha recepito la richiesta del capogruppo del PdL, Rocco Palese, di ridurre da 600.000 a 400.000 euro la dotazione complessiva del capitolo di spesa cui attingere per le attività dell’Osservatorio regionale dei rifiuti, nonché della segreteria tecnica rifiuti e della segreteria tecnica presso il Servizio ciclo dei rifiuti e bonifica.

10 MLN PER CONSORZI DI BONIFICA - Assicurata dal Consiglio regionale la continuità del servizio dei Consorzi di bonifica per gli interventi di manutenzione ordinaria e spese di funzionamento (10 milioni di euro fino a giugno).
Una continuità che l’assessore Dario Stefàno ha sottolineato come necessaria fino a quando non sarà completata l’attività del Commissario e sarà definita la riforma per i Consorzi di bonifica.

“Siamo impegnati – ha detto Stefàno – nel portare a compimento il progetto di riforma e questo ulteriore stanziamento si rende necessario perché il Commissario ci ha chiesto ancora cinque mesi per la definizione dei piani di classifica”.

RIDOTTI DA 15 a 6 ATO - Gli Ato saranno nuovi soggetti su base provinciale e quindi saranno ridotti di numero (da 15 a sei). Fino all'individuazione dei nuovi soggetti di gestione degli Ato su base provinciale, al fine di consentire il regolare svolgimento delle attività di gestione del ciclo dei rifiuti solidi urbani le attuali Ada continueranno a svolgere le loro funzioni.
L’assessore Nicastro ha sottolineato che la Regione Puglia è stata una delle poche regioni ad avere le carte in regola su questa materia. “Eravamo pronti prima ancora che il governo nazionale concedesse la proroga di un anno per le Autorità d’ambito – ha detto Nicastro – avevamo già predisposto la riduzione degli Ato su base provinciale anche grazie al lavoro del presidente della quinta Commissione Donato Pentassuglia”.

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