Bitonto: sequestro beni 1,5 mln a presunto esponente clan Conte-Cassano-Modugno

BARI. I militari della Guardia di Finanza di Bitonto, in provincia di Bari, hanno sequestrato beni per 1,5 milioni di euro a un presunto esponente del clan Conte-Cassano-Modugno, storica organizzazione criminale a Bitonto e nei centri limitrofi. Il provvedimento e' stato emesso dal Tribunale (III sezione- Misure di prevenzione di Bari) a firma del presidente Francesca La Malfa. L'uomo era sottoposto alla misura di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Le misure di prevenzione hanno colpito un pregiudicato con precedenti per reati di associazione a delinquere finalizzati all'estorsione, all'usura, al traffico di sostanze stupefacenti, al sequestro di persona e a reati in materia di armi.

In particolare le Fiamme Gialle hanno accertato una forte sproporzione tra i redditi dichiarati dal soggetto e dal suo nucleo familiare rispetto agli immobili acquistati e alle altre disponibilita' tale da far ritenere che tali beni possano essere provento o reinvestimento di attivita' illecite. Tra i beni sequestrati risultano una unita' immobiliare e un locale uso garage, a Bitonto, quote sociali di una societa' operante nel settore delle costruzioni edili, quote di due terreni edificabili estesi per circa 3.500 metri quadrati situati in provincia di Treviso e gia' destinati alla costruzione di 60 alloggi residenziali, un'auto marca Audi e rapporti con istituti di credito.

A partire dall'inizio dell'anno, l'attivita' investigativa compiuta dalla Tenenza di Bitonto, nel quadro della lotta alla criminalita' organizzata, soprattutto finalizzata a svelarne gli aspetti economici e patrimoniali, ha consentito di sottrarre all''azienda criminale' capitali e disponibilita' economiche-finanziarie per un valore complessivo di circa 6,5 milioni di euro.

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