MARTINA FRANCA (TA). Ancora un presunto caso di malasanità in Puglia. Un uomo di 38 anni di Martina Franca, in provincia di Taranto, e' morto nella sua abitazione alcuni giorni dopo essere stato sottoposto a un trattamento chirurgico per l'obesità all'ospedale di Brindisi.
I familiari del paziente hanno presentato una denuncia alla procura di Taranto e il pm di turno Filomena Di Tursi ha deciso di disporre l'autopsia.
Ci sarebbero già alcuni medici indagati. Pare che il 38enne fosse stato sottoposto a bendaggio gastrico e che si fosse recato per controlli anche all'ospedale di Martina.
ORGANETTISTA DELLA NOTTE DELLA TARANTA - E' morto tra le braccia della sorella Giandomenico Caramia, di 42 anni (e non di 38 come si era appreso in un primo momento), originario di Villa Castelli, organettista e percussionista, impegnato piu' volte nell'Orchestra di musica popolare de 'la Notte della Taranta'. L'uomo si era sottoposto il 10 novembre a gastroplastica verticale con bendaggio gastrico.
Rientrato nella sua abitazione, a Martina Franca, dove viveva da solo, per due volte, negli ultimi giorni, si era sentito male ma i medici interpellati non avevano riscontrato alcun sintomo particolare.
I familiari del paziente hanno presentato una denuncia alla procura di Taranto e il pm di turno Filomena Di Tursi ha deciso di disporre l'autopsia.
Ci sarebbero già alcuni medici indagati. Pare che il 38enne fosse stato sottoposto a bendaggio gastrico e che si fosse recato per controlli anche all'ospedale di Martina.
ORGANETTISTA DELLA NOTTE DELLA TARANTA - E' morto tra le braccia della sorella Giandomenico Caramia, di 42 anni (e non di 38 come si era appreso in un primo momento), originario di Villa Castelli, organettista e percussionista, impegnato piu' volte nell'Orchestra di musica popolare de 'la Notte della Taranta'. L'uomo si era sottoposto il 10 novembre a gastroplastica verticale con bendaggio gastrico.
Rientrato nella sua abitazione, a Martina Franca, dove viveva da solo, per due volte, negli ultimi giorni, si era sentito male ma i medici interpellati non avevano riscontrato alcun sintomo particolare.