di Nicola Zuccaro. "Lo stadio San Nicola deve vivere tutti i giorni e per far questo devono esserci delle funzioni complementari. Quando c'è il grand'evento la gente si portà fermare prima e dopo". L'Assessore allo Sport del Comune di Bari, Elio Sannicandro, ha presentato così nella mattinata di Mercoledì 14 Dicembre la filosofia che dovrà caratterizzare il nuovo Stadio San Nicola e per il quale è stata già ufficializzata lo scorso 5 Dicembre a Parigi l'immediata disponibilità dell'architetto Renzo Piano.
Il progettista dell'impianto sportivo che sta per superare il ventunesimo anno di vita non si è perso nei preamboli disegnando uno schizzo illustrato e che per motivi tecnici si cercherà di pubblicare prossimamente.
Due le zone che distingueranno le funzioni esterne della struttura. Una verde con ingresso dalla Tribuna Ovest riservato alla stampa dalla Bari-Bitritto corredata di Sky Box. L'altra, rossa, in prossimità della Tribuna Est, ovvero in linea d'aria con il Tondo di Carbonara presso il quale potrà affluire il pubblico che potrà usufruire, per raggiungere lo stadio, della metropolitana Bari-Bitritto in fase di costruzione e la cui fine dei lavori è prevista per il 2013.
Novità per i sotterranei che con una profondità di 6,50 m potranno ospitare oltre al merchandising, il museo storico del Bari, e spazi per mostre e convegni. Di queste sin qui illustrate, quella che interesserà più da vicino gli amanti del calcio sarà la riduzione della capienza con un totale di 40.000 posti, di cui 30.000 lungo l'anello superiore e 10.000 lungo quello superiore. Questa modifica sarà possibile grazie alla eliminazione della pista d'atletica (verrà così realizzato il progetto nella sua originalità che ne prevedeva la sua assenza) con una tribuna stampa che potrebbe essere spostata nell'anello inferiore. Una variazione che risolverebbe i problemi di visibilità che attualmente incontrano gli operatori dell'informazione. Imprenditoria locale e nuova proprietà del Bari permettendo, i tempi tecnici sarebbero di due anni per le autorizzazioni, di 4-5 per la realizzazione.
Il progettista dell'impianto sportivo che sta per superare il ventunesimo anno di vita non si è perso nei preamboli disegnando uno schizzo illustrato e che per motivi tecnici si cercherà di pubblicare prossimamente.
Due le zone che distingueranno le funzioni esterne della struttura. Una verde con ingresso dalla Tribuna Ovest riservato alla stampa dalla Bari-Bitritto corredata di Sky Box. L'altra, rossa, in prossimità della Tribuna Est, ovvero in linea d'aria con il Tondo di Carbonara presso il quale potrà affluire il pubblico che potrà usufruire, per raggiungere lo stadio, della metropolitana Bari-Bitritto in fase di costruzione e la cui fine dei lavori è prevista per il 2013.
Novità per i sotterranei che con una profondità di 6,50 m potranno ospitare oltre al merchandising, il museo storico del Bari, e spazi per mostre e convegni. Di queste sin qui illustrate, quella che interesserà più da vicino gli amanti del calcio sarà la riduzione della capienza con un totale di 40.000 posti, di cui 30.000 lungo l'anello superiore e 10.000 lungo quello superiore. Questa modifica sarà possibile grazie alla eliminazione della pista d'atletica (verrà così realizzato il progetto nella sua originalità che ne prevedeva la sua assenza) con una tribuna stampa che potrebbe essere spostata nell'anello inferiore. Una variazione che risolverebbe i problemi di visibilità che attualmente incontrano gli operatori dell'informazione. Imprenditoria locale e nuova proprietà del Bari permettendo, i tempi tecnici sarebbero di due anni per le autorizzazioni, di 4-5 per la realizzazione.
Quanto ai costi sono stati preventivati 60-70 milioni di euro per l'adeguamento strutturale e una forbice di 40-50 milioni per le attività commerciali. Trattasi di un investimento immobiliare innovativo in Italia - come ha precisato Sannicandro - e per il quale solo una lieta conclusione dell'avvidendamento societario alla guida dell'As Bari potrà favorirne la realizzazione con l'acquisto dello stesso San Nicola o con una concessione d'uso lunga fra i 30 e i 60 anni.
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Sport