BARI. E’ successo ieri sera a Casamassima dove nel giro di poche ore i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato tre persone in due differenti circostanze.
Nel primo pomeriggio, due donne, originarie di Taranto, rispettivamente di 39 e 20 anni, introdottesi in un negozio di oggettistica ubicato nella galleria dell’ipermercato del centro, approfittando di un attimo di distrazione delle addette alla vendita, hanno asportato dalla vetrina una statua in argento del valore di mille euro. Poco dopo le commesse, resesi conto dell’ammanco, hanno rincorso le due donne che, vistesi scoperte ed al fine di garantirsi la fuga, hanno aggredito le addette alla vendita colpendole con la statuetta appena asportato e dileguandosi a piedi. Rincorse da personale della sicurezza e dai Carabinieri, nel frattempo intervenuti, sono state bloccate e tratte in arresto. Le donne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono state associate, in regime di arresti domiciliari, presso le loro abitazioni. Dovranno rispondere di rapina “impropria” in concorso.
Poco dopo un altro individuo, 36enne di Rutigliano, dopo aver manomesso alcuni dispositivi antitaccheggio, ha oltrepassato la barriera delle casse dello stesso centro commerciale con il carrello pieno di materiale elettronico ma il suo fare circospetto ha insospettito i Carabinieri, preventivamente allertati, che lo hanno subito bloccato e arrestato. La refurtiva, del valore complessivo di oltre 600 euro, è stata restituita agli aventi diritto. Il 36enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato presso la locale casa circondariale dovendo rispondere di furto aggravato.
Nel primo pomeriggio, due donne, originarie di Taranto, rispettivamente di 39 e 20 anni, introdottesi in un negozio di oggettistica ubicato nella galleria dell’ipermercato del centro, approfittando di un attimo di distrazione delle addette alla vendita, hanno asportato dalla vetrina una statua in argento del valore di mille euro. Poco dopo le commesse, resesi conto dell’ammanco, hanno rincorso le due donne che, vistesi scoperte ed al fine di garantirsi la fuga, hanno aggredito le addette alla vendita colpendole con la statuetta appena asportato e dileguandosi a piedi. Rincorse da personale della sicurezza e dai Carabinieri, nel frattempo intervenuti, sono state bloccate e tratte in arresto. Le donne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono state associate, in regime di arresti domiciliari, presso le loro abitazioni. Dovranno rispondere di rapina “impropria” in concorso.
Poco dopo un altro individuo, 36enne di Rutigliano, dopo aver manomesso alcuni dispositivi antitaccheggio, ha oltrepassato la barriera delle casse dello stesso centro commerciale con il carrello pieno di materiale elettronico ma il suo fare circospetto ha insospettito i Carabinieri, preventivamente allertati, che lo hanno subito bloccato e arrestato. La refurtiva, del valore complessivo di oltre 600 euro, è stata restituita agli aventi diritto. Il 36enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato presso la locale casa circondariale dovendo rispondere di furto aggravato.