di Nicola Zuccaro. Lunedì 19 Dicembre 2011 sarà il giorno della svolta per la cessione dopo 34 anni e 3 mesi da parte della famiglia Matarrese del pacchetto di maggioranza dell'Associazione Sportiva Bari.
A indicare questa data è stato il legale della Meleam, Raffaele Di Monda, intervenuto telefonicamente nel corso del TBSport.
Nella stessa giornata - spiega Di Monda - verranno presentate all'attuale proprietà le garanzie finanziarie utili a chiudere positivamente la trattativa nelle date
non ancora ufficializzate di Martedì 20 e/o di Mercoledì 21 Dicembre.
Se non dovessero sorgere ulteriori intoppi o contrattempi i tifosi del Bari potranno trovare sotto l'albero di Natale quella nuova proprietà intenzionata a fare del blasone biancorosso un sodalizio di primo piano del calcio italiano. Per raggiungere questo obbiettivo - aggiunge Di Monda - serviranno dirigenti di qualità peraltro già contatti e non solo l'entusiasmo della tifoseria unitamente alla professionalità di chi attualmente scende in campo indossando la maglia biancorossa.
Alla luce di questi sviluppi (consentiteci per una volta, cari lettori, un sano campanilismo) non resta che attendere incrociando le dita.
A indicare questa data è stato il legale della Meleam, Raffaele Di Monda, intervenuto telefonicamente nel corso del TBSport.
Nella stessa giornata - spiega Di Monda - verranno presentate all'attuale proprietà le garanzie finanziarie utili a chiudere positivamente la trattativa nelle date
non ancora ufficializzate di Martedì 20 e/o di Mercoledì 21 Dicembre.
Se non dovessero sorgere ulteriori intoppi o contrattempi i tifosi del Bari potranno trovare sotto l'albero di Natale quella nuova proprietà intenzionata a fare del blasone biancorosso un sodalizio di primo piano del calcio italiano. Per raggiungere questo obbiettivo - aggiunge Di Monda - serviranno dirigenti di qualità peraltro già contatti e non solo l'entusiasmo della tifoseria unitamente alla professionalità di chi attualmente scende in campo indossando la maglia biancorossa.
Alla luce di questi sviluppi (consentiteci per una volta, cari lettori, un sano campanilismo) non resta che attendere incrociando le dita.
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