ROMA. "Penso che le persone che mi detestano, siano persone intelligenti, civili, con la testa sulle spalle, sanno che in qualche anno ho fatto tanti errori diventando un modello negativo per i giovani. Hanno perfettamente ragione". Queste le parole di Fabrizio Corona, protagonista oggi dell'"Uno contro tutti" a "Domenica Cinque-Dentro la notizia", in cui si confessa al giornalista di Mediaset Claudio Brachino.
Riguardo alle conseguenze della sua situazione giudiziaria, Corona conferma la sua volonta' di collaborare con la Croce Rossa. "Sono stato giudicato in due processi - ha detto - e per entrambi la pena e' sotto i 3 anni. Per questo motivo, ho chiesto gli affidamenti alla Croce Rossa italiana. Vorrei lavorare in un'ambulanza e andare a soccorrere le persone che hanno bisogno. Oggi in Italia non funziona quasi niente e c'e' crisi, in tv si parla di politica e spettacolo, ma c'e' bisogno di far parlare la gente; e le uniche persone che fanno qualcosa, sono le persone "invisibili" che fanno volontariato. Non ho scelto Emergency perche' e' troppo politicamente coinvolto".
In seguito, alla domanda relativa ai suoi attuali rapporti con Lele Mora, Fabrizio afferma: "Ho tagliato con tutto quel che riguarda il passato, ho cancellato tutto e ricominciato da zero. Ho scritto a Lele un sms quand'e' andato in carcere e lui mi ha scritto una lettera. E aggiungo, che secondo me e' ingiusto che oggi stia in carcere." E sempre riguardo al passato, in particolar modo alla telefonata con la quale irruppe violentemente a "Pomeriggio Cinque" contro Barbara d'Urso, Corona chiede scusa alla conduttrice: "Ai tempi di quella telefonata, ero un altro Corona. Quella telefonata aveva un senso ma chiedo scusa a Barbara d'Urso soprattutto perche' forse ho esagerato nel pubblicare alcune sue foto quest'estate.
Mi dispiace per alcune cose che ho fatto."
