Crisi: Parigi e Berlino vogliono un nuovo trattato salvastati

ROMA. Un nuovo trattato europeo da chiudere entro marzo con una 'golden rule' ed una forte sorveglianza sul pareggio di bilancio. E' il percorso lungo il quale si muoveranno Francia e Germania nei prossimi mesi, frutto di un accordo ''completo'' raggiunto nel vertice di Parigi tra il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ed il cancelliere tedesco Angela Merkel.

Francia e Germania vogliono un nuovo Trattato dell'Unione europea a 27 o a 17 paesi. In pratica il nuovo trattato potrebbe essere stipulato tra tutti i 27 membri dell'UE, oppure vedere prima la luce con un'intesa tra i componenti dell'Eurozona, ai quali potrebbero poi unirsi altri man mano gli altri paesi su base volontaria.

''L'obiettivo che ci siamo dati con il Cancelliere - ha detto Sarkozy - e' di concludere i negoziati ed arrivare ad un accordo chiuso tra i 17 membri dell'area euro entro marzo''.

Punto centrale della proposta e' l'introduzione di una 'golden rule rinforzata e armonizzata' in eurozona sul pareggio di bilancio, da inserire nelle costituzioni.

Quindi da una parte, ha spiegato il presidente francese, ''le corti costituzionali nazionali verificheranno la convergenza verso il pareggio di bilancio dei conti pubblici nazionali''. D'altra parte la Corte di Giustizia Ue sara' messa in grado di verificare che i bilanci pubblici dei paesi dell'eurozona siano conformi alla nuove regole anti-deficit.

''La Corte non potra' dichiarare nullo un bilancio pubblico nazionale - ha sottolineato la Merkel - ma piuttosto verificare se le regole anti-deficit siano idonee a conseguire realmente il ritorno al pareggio di bilancio''.

Escluso il ricorso all'Eurobond che ''non e' una soluzione alla crisi'', nessun riferimento al ruolo della BCE, mentre sono confermati i meccanismi di sanzioni automatiche in caso di sforamento dei parametri sul deficit cosi' come una revisione della governance del fondo salva stati le cui decisioni saranno prese a maggioranza.

I due capi di stato formalizzeranno la loro proposta con una lettera che verra' inviata mercoledi' prossimo al presidente dell'Unione europea Herman Van Rompuy, alla vigila del nuovo vertice sulla crisi a Bruxelles.

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