Draghi al Financial Times: crescita economica sta rallentando

ROMA. Nel 2012 "si potra' avere un significativo rallentamento in diverse parti del mondo. La crescita globale sta rallentando mentre l'incertezza sta crescendo". Questo un estratto della prima intervista rilasciata da Mario Draghi da quando ha assunto la guida della Bce.
Intervista al Financial Times in cui Draghi, tranne questa prima parte, manifesta ottimismo sul futuro dell'economia, in particolare dell'Eurozona: "Allo stesso tempo abbiamo preparato molto lavoro di base per un miglior funzionamento dell'unione economica nel futuro ...ottenendo fiducia da cio'".

Il presidente della Bce ha anche esortato i politici europei a muoversi rapidamente affinche' l'Efsf (il fondo salva-stati) diventi operativo, perche' Eurotower, ha ricordato, non puo' violare i trattati e avviare una manovra di "quantitative easing" (acquisto di titoli di Stato) sul modello di quanto fatto dalla Fed americana Draghi ha anche sottolineato che qualsiasi Paese dovesse lasciare l'Euro si trovera' peggio e comunque poi dovrebbe adottare le stesse riforme, aggiungendo che non ci sara' uno scambio tra crescita e austerita': "Il risanamento" dei bilanci deve andare "mano nella mano con le riforme strutturali. Ogni paese ha la propria strada da seguire", ha chiarito Draghi, sottolineando che per "alcuni paesi la situazione non sarebbe sostenibile neanche se fossero fuori dall'area euro e svalutassero la proppria moneta. Cio' darebbe un sollievo solo temporaneo e, ovviamente, un'inflazione piu' alta".

"E' prematuro e probabilmente sbagliato dichiare morto l'Efsf", ha sostenuto Draghi, anche se "malgrado cio' si possa dimostrare la sua inutilita' nella sua presente dimensione (rendendo pertanto) piu' forti gli argomenti per il suo rafforzamento", anche il presidente della Bce cosidera indispensabile fornire il fondo di un "firewall".

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto