LIEGI. Si tinge di giallo la strage di Liegi: prima ancora di recarsi a piazza Saint-Lambert e iniziare un massacro vero e proprio che il Belgio ricorderà per anni, il 33enne belga Nordine Amrani, aveva gia' ucciso una donna, trovata cadavere nella sua casa.
"Il corpo e' stato trovato in un capanno di cui Amrani si serviva, in particolare per coltivare cannabis", ha riferito il procuratore generale della citta' vallone, Cedric Visart de Bocarme, intervistato dall'emittente radiofonica pubblica 'Rtbf'.
La vittima e' stata identificata come una collaboratrice domestica di 45 anni, che lavorava per una vicina del killer. In mattinata l'uomo era riuscito ad attirarla nella propria abitazione, allettandola con il pretesto di offrirle lavoro: una volta nelle sue mani, pero', Amrani l'aveva assalita e uccisa.
Poco dopo era uscito per portare a termine il folle piano di morte nella piazza centrale di Saint Lambert dove con un kalashnikov e tre granade lanciate folla aveva ucciso cinque persone, ferite circa 120 per poi togliersi la vita con un colpo alla testa.
"Il corpo e' stato trovato in un capanno di cui Amrani si serviva, in particolare per coltivare cannabis", ha riferito il procuratore generale della citta' vallone, Cedric Visart de Bocarme, intervistato dall'emittente radiofonica pubblica 'Rtbf'.
La vittima e' stata identificata come una collaboratrice domestica di 45 anni, che lavorava per una vicina del killer. In mattinata l'uomo era riuscito ad attirarla nella propria abitazione, allettandola con il pretesto di offrirle lavoro: una volta nelle sue mani, pero', Amrani l'aveva assalita e uccisa.
Poco dopo era uscito per portare a termine il folle piano di morte nella piazza centrale di Saint Lambert dove con un kalashnikov e tre granade lanciate folla aveva ucciso cinque persone, ferite circa 120 per poi togliersi la vita con un colpo alla testa.
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