BARI. “L’emittenza locale e la stampa edita in cooperativa, in Puglia, non attraversano un buon momento. Il quadro emerso nel corso dell’incontro promosso dai vertici di Assostampa Puglia non è confortante, anzi in alcuni casi è drammatico. Numerose imprese editoriali sono in ginocchio sia per la crisi economica che sta attraversando il paese, sia per i tagli progressivi dei contributi pubblici per l’editoria e l’ emittenza televisiva privata”, afferma in una nota il Consigliere regionale Pdl, Domi Lanzilotta.
“Occorre una legge nazionale di riforma di contributi e provvidenze ma occorre anche prevedere una serie di sgravi fiscali per le cooperative che editano ed anche per le imprese che investono in pubblicità”, afferma Lanzilotta.
“Piena solidarietà e sostegno all’emittenza e alla stampa edita da cooperative, ai giornalisti e agli operatori che ogni giorno garantiscono il pluralismo dell’informazione nella nostra regione”, conclude Lanzilotta.
CASSANO: SALVAGUARDARE INFORMAZIONE PER LA DEMOCRAZIA - Salvaguardare tutta l'infomazione per salvaguardare la democrazia. Tutelare quotidiani e periodici a diffusione locale, quale patrimonio per una libera, plurale, non di parte diffusione dell'informazione stessa. Dopo i tagli all'editoria non si può non raccogliere l'allarme sulla gravissima situazione in cui versa la piccola emittenza e la stampa a diffusione locale che rappresentano realtà non meno importanti di quelle legate ai grandi gruppi editoriali, garantendo un'informazione capillare proprio sulle questioni che maggiormente attengono la vita quotidiana nelle nostre comunità.
E' inconcepibile come, in un momento così particolare e complesso, i tagli all’
editoria non vengano recuperati e salvati, rischiando così di piegare un settore - come denunciato nel corso di un incontro all'Assostampa di Puglia – che è alla base della tutela dei concetti cardine della democrazia. La Regione intervenga esattamente come ha già fatto con le “piccole” televisioni locali alla prese con il passaggio al digitale terrestre, favorendo per esempio una capillare e più equa distribuzione delle informazioni istituzionali, agevolando gli investimenti nelle nuove tecnologie, la formazione dei giovani che si avvicinano a questa professione, le assunzioni e il ricambio generazionale. La plurale e “pulita” informazione mai come in questo momento è indispensabile a dar forza ai principi di solidarietà e libertà./comunicato
“Occorre una legge nazionale di riforma di contributi e provvidenze ma occorre anche prevedere una serie di sgravi fiscali per le cooperative che editano ed anche per le imprese che investono in pubblicità”, afferma Lanzilotta.
“Piena solidarietà e sostegno all’emittenza e alla stampa edita da cooperative, ai giornalisti e agli operatori che ogni giorno garantiscono il pluralismo dell’informazione nella nostra regione”, conclude Lanzilotta.
CASSANO: SALVAGUARDARE INFORMAZIONE PER LA DEMOCRAZIA - Salvaguardare tutta l'infomazione per salvaguardare la democrazia. Tutelare quotidiani e periodici a diffusione locale, quale patrimonio per una libera, plurale, non di parte diffusione dell'informazione stessa. Dopo i tagli all'editoria non si può non raccogliere l'allarme sulla gravissima situazione in cui versa la piccola emittenza e la stampa a diffusione locale che rappresentano realtà non meno importanti di quelle legate ai grandi gruppi editoriali, garantendo un'informazione capillare proprio sulle questioni che maggiormente attengono la vita quotidiana nelle nostre comunità.
E' inconcepibile come, in un momento così particolare e complesso, i tagli all’
editoria non vengano recuperati e salvati, rischiando così di piegare un settore - come denunciato nel corso di un incontro all'Assostampa di Puglia – che è alla base della tutela dei concetti cardine della democrazia. La Regione intervenga esattamente come ha già fatto con le “piccole” televisioni locali alla prese con il passaggio al digitale terrestre, favorendo per esempio una capillare e più equa distribuzione delle informazioni istituzionali, agevolando gli investimenti nelle nuove tecnologie, la formazione dei giovani che si avvicinano a questa professione, le assunzioni e il ricambio generazionale. La plurale e “pulita” informazione mai come in questo momento è indispensabile a dar forza ai principi di solidarietà e libertà./comunicato