BARI. “Nel rinnovare la mia fraterna solidarietà agli alluvionati di Marina di Ginosa ed in particolare a Gianni Fabris che per conto loro ha affrontato lo sciopero della fame, sempre in attesa di doverosi provvedimenti di ristoro per i danni rovinosi che li hanno privati di tutto, devo rappresentare che la loro protesta tanto ferma quanto civile non è rimasta inascoltata. Dal Governo nazionale, dopo significative rassicurazioni, siamo tutti in attesa di buone notizie". Lo sostiene ill Consigliere regionale e Coordinatore provinciale PdL di Taranto, Pietro Lospinuso.
"La Regione - prosegue Lospinuso - ha aggiunto ai miserevoli 500 mila euro iniziali un altro milione e mezzo ancora del tutto insufficiente, ma che tenteremo, in spirito assolutamente bipartisan, di incrementare adeguatamente in sede di approvazione di un Bilancio 2012 che potrà giovarsi della neutralizzazione degli investimenti ex-fondi POR varata dal Ministro Fitto e degli inasprimenti fiscali concessi dal Governo-Monti".
"Quel che è certo - conclude - è che ormai a tutti chiaro, se qualcuno non l’avesse compreso, che occorre fare molto di più, non foss’altro per un elementare criterio di giustizia visti i provvedimenti assicurati per analoghe calamità ad altre aree territoriali del Paese, ivi comprese le limitrofe zone della Basilicata colpite dalla medesima alluvione. Di qui un appello a Gianni Fabris perché interrompa il suo nobile sacrificio personale, con la certezza che non è stato inutile”.
"La Regione - prosegue Lospinuso - ha aggiunto ai miserevoli 500 mila euro iniziali un altro milione e mezzo ancora del tutto insufficiente, ma che tenteremo, in spirito assolutamente bipartisan, di incrementare adeguatamente in sede di approvazione di un Bilancio 2012 che potrà giovarsi della neutralizzazione degli investimenti ex-fondi POR varata dal Ministro Fitto e degli inasprimenti fiscali concessi dal Governo-Monti".
"Quel che è certo - conclude - è che ormai a tutti chiaro, se qualcuno non l’avesse compreso, che occorre fare molto di più, non foss’altro per un elementare criterio di giustizia visti i provvedimenti assicurati per analoghe calamità ad altre aree territoriali del Paese, ivi comprese le limitrofe zone della Basilicata colpite dalla medesima alluvione. Di qui un appello a Gianni Fabris perché interrompa il suo nobile sacrificio personale, con la certezza che non è stato inutile”.