LIEGI. Il Belgio è ancora sotto choc per il gravissimo attentato avvenuto oggi a Liegi. Gravissimo il bilancio ormai giunto a 5 morti, fra i quali l'attentatori, due studenti di 15 e 17 anni e un'anziana donna di 75, e 123 feriti, di cui alcuni ricoverati in gravi condizioni.
La piazza centrale di Liegi, sulla quale si affaccia il palazzo di Giustizia, ospita in questi giorni un mercatino di Natale e all'ora delle 4 esplosioni, poco prima delle 13,30, era molto affollata. Le granate sono state buttate verso la fermata degli autobus, in cui a quell'ora attendono moltissimi studenti. Nel cortile del palazzo e' stato subito allestito un ospedale di fortuna dove sono stati curati i feriti meno gravi; tutti i negozi, le scuole e gli uffici sono stati chiusi a lungo, cosi' come la piazza Saint Lambert. E' stato necessario l'intervento di numerose ambulanze e soccorsi provenienti da tutta la provincia, ma anche da altre zone del Belgio e dall'Olanda, il cui confine non e' lontano da Liegi.
In un primo momento si pensava che gli esplosivi di tpo "thunderflash" e il mitragliatore fossero stati usati da piu' persone; in realta', ha chiarito la magistrata che conduce le indagini, si trattava di un solo uomo, Nordine Amrani, pregiudicato 33 enne gia' condannato qualche anno fa per detenzione di armi e oggi convocato dalla Polizia.
L'uomo, dopo aver commesso la strage, si e' sparato.
La piazza centrale di Liegi, sulla quale si affaccia il palazzo di Giustizia, ospita in questi giorni un mercatino di Natale e all'ora delle 4 esplosioni, poco prima delle 13,30, era molto affollata. Le granate sono state buttate verso la fermata degli autobus, in cui a quell'ora attendono moltissimi studenti. Nel cortile del palazzo e' stato subito allestito un ospedale di fortuna dove sono stati curati i feriti meno gravi; tutti i negozi, le scuole e gli uffici sono stati chiusi a lungo, cosi' come la piazza Saint Lambert. E' stato necessario l'intervento di numerose ambulanze e soccorsi provenienti da tutta la provincia, ma anche da altre zone del Belgio e dall'Olanda, il cui confine non e' lontano da Liegi.
In un primo momento si pensava che gli esplosivi di tpo "thunderflash" e il mitragliatore fossero stati usati da piu' persone; in realta', ha chiarito la magistrata che conduce le indagini, si trattava di un solo uomo, Nordine Amrani, pregiudicato 33 enne gia' condannato qualche anno fa per detenzione di armi e oggi convocato dalla Polizia.
L'uomo, dopo aver commesso la strage, si e' sparato.
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