Greco: nel caos il servizio trasporto dializzati

BARI. "Il caos nel quale versa il servizio di trasporto dei pazienti nefropatici cronici della provincia di Bari è quanto di più scandaloso possa immaginarsi: gli ammalati sono oggetto di una attività opacissima e inqualificabile di accaparramento tra i soggetti autorizzati dalla Asl al trasporto". Lo denuncia il coordinatore regionale della Puglia prima di tutto, Salvatore Greco, in una interrogazione all'assessore regionale alla Salute, Tommaso Fiore.

"A seguito di una gara andata deserta - spiega Greco - la Asl ha affidato il servizio in convenzione alla Croce rossa per due mesi, in attesa di ridefinire le condizioni della prestazione. E' appena il caso di notare che la Cri assicura all'Azienda sanitaria l'espletamento del servizio a un costo pari a un terzo rispetto a quanto speso finora dalla Asl, ovvero 90mila euro al mese contro i 250mila sborsati fin qui per rimborsare alcune cooperative di trasporto: il che su base annua dà un risparmio di almeno 720mila euro per la sola provincia di Bari". "Inspiegabilmente - prosegue il consigliere regionale nella interrogazione - due settimane dopo la delibera di affidamento alla Croce rossa, e senza modificare o revocare la delibera stessa, le cooperative uscite dalla porta sono state fatte rientrare dalla finestra, e ora gestiscono in un assurdo regime di concorrenza con la Cri il trasporto dei pazienti dializzati: un assurdo che non trova alcuna pezza d'appoggio amministrativa, se non una comunicazione via fax che stravolge il senso della delibera citata, tuttora vigente".

"Agli atti di inqualificabile violenza fisica e verbale di cui sono stati destinatari i destinatari nei giorni scorsi i vertici della Asl - aggiunge - si somma quindi oggi il tira-e-molla tra cooperative al quale sono sottoposti quotidianamente i pazienti che necessitano di essere trasportati per la dialisi, pazienti che alcuni degli operatori considerano evidentemente alla stregua di pacchi da accaparrarsi in questo sconcio mercato della malattia".

"Chiediamo pertanto - conclude Greco - che l'assessore e il direttore generale della Asl facciano chiarezza, spieghino il perché di questo caos amministrativo, assicurino la fine di una cattiva amministrazione che si sta traducendo in un mercato squallido ai danni degli ammalati".

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