I problemi della Puglia in percentuali. Svetta l'allarme traffico

di Roberta Calò. "Chi si sente a suo agio in casa, non va peregrinando lontano. I molti viaggi di scoperta nel mondo dimostrano l'insoddisfazione universale" afferma Friedrich Rückert, che forse nulla aveva a che fare con i problemi che ogni giorno i nostri cittadini sono costretti a confrontarci. Così va da sè che oltre alla moglie e ai buoi, dei paesi tuoi saranno anche i disagi con cui ormai ogni cittadino ha imparato a convivere giorno dopo giorno fuori dalle mura di casa propria. E la nostra regione, come tutte quelle d'Italia, non è esente da tali difficoltà. Partendo dai gradini più bassi troviamo un 14,2% di persone che lamentano una irregolarità nell'erogazione dell'acqua, un 25,5% è preoccupata per la criminalità, un 25,7% ha seri problemi per le difficoltà di collegamento con i mezzi pubblici. Come dar torto a quanti si confrontano con un inefficiente servizio di pubblico trasporto che, nonostante l'aumento dei prezzi di abbonamenti e biglietti, pare non aver aumentato il numero delle corse e dei mezzi per offrire un servizio efficiente ai propri cittadini. Un 28,2% riscontra gravi problemi con la sporcizia nelle strade aggravate senza dubbio dalle numerose discariche abusive che pullulano sopratutto nelle zone più limitrofe della città. Un 38,5% considera eccessivo il livello di inquinamento dell'aria, un 41,1% ha ancora problemi a convivere la propria quotidianità con i rumori cittadini, un 43,9% ha dichiarato di non fidarsi di bere l'acqua del rubinetto, un 43% ha difficoltà nel trovare parcheggio nella zona in cui abita o in cui lavora. Un dato allarmante nonostante gli ammodernamenti apportati con l'introduzione del park&ride, dei bus navetta che fanno da spola, delle biciclette messe a disposizione dal comune e delle piste ciclabili realizzate almeno per ora sono in alcune e insufficienti zone della città. Tra tutti i valori quello che spicca è un 46,1% di persone che a quanto pare non sembrano rassegnarsi al traffico del nostro capoluogo che, nonostante le ridotte dimensioni, sembra far concorrenza alle grandi città d'Italia. Insomma, come ci ha comunicato l'Istat, non sono pochi i problemi ma a quanto pare nulla di irrisolvibile se le pubbliche amministrazioni investissero maggiori risorse nel territorio crescendo con gli stessi cittadini verso una maggiore osservanza delle regole e dei servizi già esistenti o ancora realizzabili.

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