BARI. Sono stati interrogati stamattina dal gip del Tribunale di Bari, Vito Fanizzi, Mario Malcangi, ritenuto il 'braccio destro' del senatore Alberto Tedesco, e l'imprenditore Diego Rana. I due, insieme al genero di Tedesco, Elio Rubino, sono stati arrestati e posti ai domiciliari la settimana scorsa nell'ambito dell'inchiesta sul presunto malaffare nella gestione della sanita' pugliese.
Il provvedimento emesso dal Tribunale del Riesame di Bari nei confronti di Rubino, Malcangi e Rana e' giunto dopo la sentenza con cui qualche giorno fa la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso degli indagati, che contestavano proprio l'accusa di associazione a delinquere.
Al senatore Tedesco la Procura contesta il ruolo svolto dal 2005 al 2009, quando era assessore pugliese alla Sanita' nella prima giunta Vendola, e ipotizza un sistema di affari basato sullo scambio tra nomine nella sanita' e appalti e che aveva come obiettivo il sostegno elettorale. Rubino avrebbe svolto invece un ruolo da intermediatore tra Tedesco, all'epoca assessore, e alcuni imprenditori. Nel fascicolo, chiuso ormai da mesi, sono indagate 41 persone.
Il provvedimento emesso dal Tribunale del Riesame di Bari nei confronti di Rubino, Malcangi e Rana e' giunto dopo la sentenza con cui qualche giorno fa la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso degli indagati, che contestavano proprio l'accusa di associazione a delinquere.
Al senatore Tedesco la Procura contesta il ruolo svolto dal 2005 al 2009, quando era assessore pugliese alla Sanita' nella prima giunta Vendola, e ipotizza un sistema di affari basato sullo scambio tra nomine nella sanita' e appalti e che aveva come obiettivo il sostegno elettorale. Rubino avrebbe svolto invece un ruolo da intermediatore tra Tedesco, all'epoca assessore, e alcuni imprenditori. Nel fascicolo, chiuso ormai da mesi, sono indagate 41 persone.
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