BARI. Passaggio al digitale terrestre in provincia di Foggia dal 7 al 23 maggio 2012 con Abruzzo e Molise. Per il resto della Puglia avverrà dal 24 maggio all'8 giugno con la Basilicata, il Cosentino e il Crotonese. Switch off per tutti gli apparecchi televisivi anche in Sicilia e Calabria dall'11 giugno al 30. A luglio 2012 l’Italia sarà definitivamente “all digital”, fa sapere il Ministero dello sviluppo economico.
“Prendiamo atto della comunicazione del ministro Corrado Passera ed apprezziamo l’indicazione di date certe per la transizione al digitale nelle regioni tuttora legate al segnale televisivo analogico”, dichiara il referente per la comunicazione della Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni, Onofrio Introna, presidente del Consiglio regionale della Puglia.
“E’ importante adesso – aggiunge – mettere a disposizione dei sistemi radiotelevisivi di tutte le aree del Paese le risorse previste per agevolare la transizione e, quindi, estendere alle sei regioni centromeridionali il riparto dei 175 milioni previsti dalla Finanziaria 2011, a sostegno dell’emittenza privata, impegnata nel passaggio alla nuova tecnologia”.
A sua volta, la Regione Puglia si impegna a dare corso con sollecitudine agli adempimenti previsti dal proprio bando per il sostegno all’innovazione delle aziende radiotelevisive pugliesi, con una dotazione com’è noto di 10 milioni di euro. Entro fine gennaio 2012 dovrebbero essere pubblicate le graduatorie delle antenne interessate.
Resta peraltro “tutta intera, nel confronto col Governo nazionale - fa notare il presidente Introna - la vicenda del Beauty Contest e resta il problema dei disturbi provocati dalle stazioni balcaniche alla ricezione del digitale nelle province adriatiche meridionali. “Chiediamo al ministro Passera di coinvolgere il tavolo già attivato con le Regioni per affrontare il nodo dei segnali ‘sporcati’ dalle emissioni dei Paesi transadriatici”.
“La Conferenza dei presidenti delle Assemblee conferma la disponibilità a collaborare ad ogni livello – conclude il referente dei Consigli regionali Introna – e ad incontrare il ministro Passera, nel momento che riterrà opportuno, per la più ampia e utile ricognizione dell’intera materia, a garanzia di un effettivo pluralismo e della più compiuta democrazia.
“Prendiamo atto della comunicazione del ministro Corrado Passera ed apprezziamo l’indicazione di date certe per la transizione al digitale nelle regioni tuttora legate al segnale televisivo analogico”, dichiara il referente per la comunicazione della Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni, Onofrio Introna, presidente del Consiglio regionale della Puglia.
“E’ importante adesso – aggiunge – mettere a disposizione dei sistemi radiotelevisivi di tutte le aree del Paese le risorse previste per agevolare la transizione e, quindi, estendere alle sei regioni centromeridionali il riparto dei 175 milioni previsti dalla Finanziaria 2011, a sostegno dell’emittenza privata, impegnata nel passaggio alla nuova tecnologia”.
A sua volta, la Regione Puglia si impegna a dare corso con sollecitudine agli adempimenti previsti dal proprio bando per il sostegno all’innovazione delle aziende radiotelevisive pugliesi, con una dotazione com’è noto di 10 milioni di euro. Entro fine gennaio 2012 dovrebbero essere pubblicate le graduatorie delle antenne interessate.
Resta peraltro “tutta intera, nel confronto col Governo nazionale - fa notare il presidente Introna - la vicenda del Beauty Contest e resta il problema dei disturbi provocati dalle stazioni balcaniche alla ricezione del digitale nelle province adriatiche meridionali. “Chiediamo al ministro Passera di coinvolgere il tavolo già attivato con le Regioni per affrontare il nodo dei segnali ‘sporcati’ dalle emissioni dei Paesi transadriatici”.
“La Conferenza dei presidenti delle Assemblee conferma la disponibilità a collaborare ad ogni livello – conclude il referente dei Consigli regionali Introna – e ad incontrare il ministro Passera, nel momento che riterrà opportuno, per la più ampia e utile ricognizione dell’intera materia, a garanzia di un effettivo pluralismo e della più compiuta democrazia.
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