BARI. Erogare entro la fine dell’anno i contributi statali all’editoria: è la richiesta a Palazzo Chigi del referente nazionale per la comunicazione della Conferenza delle Assemblee legislative, Onofrio Introna.
In una lettera al ministro per i rapporti con il Parlamento, Pietro Giarda, ed al sottosegretario all’editoria, Carlo Malinconico, il referente e presidente del Consiglio regionale pugliese raccoglie le preoccupazioni per il ritardo nell'erogazione dei contributi 2011 del Fondo per l'editoria da parte del Governo nazionale, espresse dalla Federazione Nazionale della Stampa e al centro di un recente appello dell’Associazione della Stampa di Puglia. La mancata riunione della Commissione tecnica per l’editoria costituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri non ha consentito di completare gli atti di mera routine indispensabili per assicurare la definizione dei procedimenti ed assicurare l’erogazione dei contributi ordinari entro la fine dell’anno solare, come di consueto.
Questo, come rileva il presidente Introna, oltre ad aggravare l’esposizioni nei confronti di istituti bancari, provoca ricadute di ordine contabile e di carattere pratico a danno, in particolare, dei quotidiani editi da cooperative di giornalisti. “Tali già deboli soggetti editoriali, vengono così esposti ad una condizione finanziaria che si rende con ogni evidenza insopportabile”.
L'annunciato slittamento dell'erogazione dei contributi a fine gennaio 2012, manda in crisi i bilanci delle cooperative editoriali, determina l'impossibilità di far fronte alle scadenze di fine anno e minaccia la sopravvivenza dei quotidiani editi da cooperative, con fatali conseguenze sui livelli occupazionali.
“Migliaia di lavoratori, circa 4mila tra giornalisti, amministrativi e poligrafici – sottolinea Introna - vedono pregiudicato un futuro già difficile e rischiano di vedere sfumare sacrifici e rinunce che finora hanno consentito ad oltre 100 testate italiane di sopravvivere ed aggiungere la propria voce, irrinunciabile in un Paese come il nostro che fa del pluralismo dell’informazione un presidio irrinunciabile di democrazia”.
“In rappresentanza delle Assemblee delle Regioni e a nome del Consiglio regionale pugliese – conclude - mi associo alla richiesta di garantire entro la fine del 2011 l’erogazione dei contributi ordinari per l’editoria e rilancio l’esigenza di una riforma del sistema di accesso ai contributi, che riconosca priorità e meriti di soggetti editoriali che garantiscono coraggiosamente occupazione certa e regolare in tempi oggettivamente difficili”.
In una lettera al ministro per i rapporti con il Parlamento, Pietro Giarda, ed al sottosegretario all’editoria, Carlo Malinconico, il referente e presidente del Consiglio regionale pugliese raccoglie le preoccupazioni per il ritardo nell'erogazione dei contributi 2011 del Fondo per l'editoria da parte del Governo nazionale, espresse dalla Federazione Nazionale della Stampa e al centro di un recente appello dell’Associazione della Stampa di Puglia. La mancata riunione della Commissione tecnica per l’editoria costituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri non ha consentito di completare gli atti di mera routine indispensabili per assicurare la definizione dei procedimenti ed assicurare l’erogazione dei contributi ordinari entro la fine dell’anno solare, come di consueto.
Questo, come rileva il presidente Introna, oltre ad aggravare l’esposizioni nei confronti di istituti bancari, provoca ricadute di ordine contabile e di carattere pratico a danno, in particolare, dei quotidiani editi da cooperative di giornalisti. “Tali già deboli soggetti editoriali, vengono così esposti ad una condizione finanziaria che si rende con ogni evidenza insopportabile”.
L'annunciato slittamento dell'erogazione dei contributi a fine gennaio 2012, manda in crisi i bilanci delle cooperative editoriali, determina l'impossibilità di far fronte alle scadenze di fine anno e minaccia la sopravvivenza dei quotidiani editi da cooperative, con fatali conseguenze sui livelli occupazionali.
“Migliaia di lavoratori, circa 4mila tra giornalisti, amministrativi e poligrafici – sottolinea Introna - vedono pregiudicato un futuro già difficile e rischiano di vedere sfumare sacrifici e rinunce che finora hanno consentito ad oltre 100 testate italiane di sopravvivere ed aggiungere la propria voce, irrinunciabile in un Paese come il nostro che fa del pluralismo dell’informazione un presidio irrinunciabile di democrazia”.
“In rappresentanza delle Assemblee delle Regioni e a nome del Consiglio regionale pugliese – conclude - mi associo alla richiesta di garantire entro la fine del 2011 l’erogazione dei contributi ordinari per l’editoria e rilancio l’esigenza di una riforma del sistema di accesso ai contributi, che riconosca priorità e meriti di soggetti editoriali che garantiscono coraggiosamente occupazione certa e regolare in tempi oggettivamente difficili”.
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