BARI. La bellezza è senza dubbio la principale caratteristica che il mondo riconosce all’Italia, ed è oggi una chiave fondamentale per guardare al futuro. Il concetto di qualità, nelle sue tante declinazioni - culturale e sociale, architettonica e ambientale - racchiude, infatti, il meglio della nostra identità e della nostra storia, ma è soprattutto una sfida per immaginare gli anni a venire.
La bellezza ci salverà è il tema del convegno internazionale organizzato oggi al teatro Petruzzelli dal Comune di Bari e da Legambiente, alla vigilia del nono congresso nazionale dell’associazione ambientalista.
“In una città come la nostra, piena di contraddizioni - ha dichiarato il sindaco Michele Emiliano – organizzare un convegno sulla bellezza significa far crescere consapevolezza e speranza. Noi l’abbiamo voluto a Bari perché siamo consapevoli delle nostre contraddizioni e intendiamo lavorare per il futuro. Parlare della bellezza vuol dire parlare della frequentazione quotidiana della nostra vita. Ecco perché, nonostante i nostri limiti, abbiamo fortemente voluto questa occasione, per riflettere insieme sul valore rivoluzionario della bellezza nella vita di tutti i giorni, nelle scelte politiche e amministrative, coscienti di dover lavorare ancora molto.
Se l’Italia smettesse di coltivare sogni di potenza e si limitasse a rispettare e a coltivare la propria natura, la propria storia, costellata di bellezze naturali e architettoniche, artistiche e culturali, farebbe la scelta giusta per la crescita sociale e umana, e perché no, anche economica del Paese.
La bellezza non è la soluzione, è però il paradigma con il quale confrontarsi per tenere insieme il progetto del futuro dell’Italia”.
“Il mio auspicio - ha concluso il sindaco di Bari - è che altri sindaci, altri amministratori, altri studiosi e intellettuali si mettano insieme e ritrovino un’unità d’intenti all’insegna del manifesto per la bellezza, che abbiamo presentato e che diventerà proposta di legge nazionale, in modo da rendere responsabili le istituzioni e protagoniste le comunità”.
“L’Italia nei momenti migliori della sua storia è sempre stata capace di creare bellezza. Oggi dobbiamo rilanciare la capacità di produrre bellezza nei gesti, nelle cose, nei luoghi. Attraverso la bellezza parliamo di città e di senso civico, di stili di vita e di prodotti, di cultura e di paesaggio - ha dichiarato il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza -. Siamo convinti, infatti, che intorno a queste sfide si definirà il profilo di un cambiamento che porterà a rendere più moderne e vivibili le città, che riuscirà a migliorare la qualità della convivenza, del benessere individuale e, perché no, anche la vitalità, la creatività e la diversità. Tutte risorse rinnovabili e immateriali, proprio quelle su cui dobbiamo puntare per un futuro migliore”.
Nel corso del convegno sono stati conferiti i premi alla virtù civica al teatro Valle occupato di Roma, al sindaco di Portici Vincenzo Cuomo ambientalista dell’anno, a Gino Buccino ambasciatore Orti urbani Campania, al terzo Circolo didattico Giuseppe Mazzini di Bari, al sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, all’Esperienza di volontariato culturale di Padova.
Numerosi gli ospiti che si sono confrontati sull’importanza della bellezza come metro e motore del cambiamento, nelle tre le sessioni dedicate alla bellezza dei gesti, delle cose e dei luoghi. Tra questi, lo scrittore Vincenzo Cerami, Leopoldo Freyre, presidente del Consiglio nazionale Architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori, Maria Krautzberger, Segretario di Stato per i Trasporti e lo Sviluppo Urbano di Berlino, l’urbanista svizzero Joseph Acebillo, l’ex presidente della Regione Sardegna Renato Soru, l’architetto Mario Cucinella, l’assessore regionale all’Urbanistica Angela Barbanente, e nella mattinata, oltre l’apertura del sindaco Emiliano e del presidente Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, il saluto del segretario dell’Osservatorio europeo del paesaggio Domenico Nicoletti, del direttore generale Comieco Carlo Montalbetti e del rettore dell’Università degli studi “Aldo Moro” Corrado Petrocelli, intervenuto sulla “bellezza dei gesti”.
Infine l’intervento del cantautore Roberto Vecchioni, che ha dialogato con il sindaco sul concetto di bellezza e suonato sul palco.
La bellezza ci salverà è il tema del convegno internazionale organizzato oggi al teatro Petruzzelli dal Comune di Bari e da Legambiente, alla vigilia del nono congresso nazionale dell’associazione ambientalista.
“In una città come la nostra, piena di contraddizioni - ha dichiarato il sindaco Michele Emiliano – organizzare un convegno sulla bellezza significa far crescere consapevolezza e speranza. Noi l’abbiamo voluto a Bari perché siamo consapevoli delle nostre contraddizioni e intendiamo lavorare per il futuro. Parlare della bellezza vuol dire parlare della frequentazione quotidiana della nostra vita. Ecco perché, nonostante i nostri limiti, abbiamo fortemente voluto questa occasione, per riflettere insieme sul valore rivoluzionario della bellezza nella vita di tutti i giorni, nelle scelte politiche e amministrative, coscienti di dover lavorare ancora molto.
Se l’Italia smettesse di coltivare sogni di potenza e si limitasse a rispettare e a coltivare la propria natura, la propria storia, costellata di bellezze naturali e architettoniche, artistiche e culturali, farebbe la scelta giusta per la crescita sociale e umana, e perché no, anche economica del Paese.
La bellezza non è la soluzione, è però il paradigma con il quale confrontarsi per tenere insieme il progetto del futuro dell’Italia”.
“Il mio auspicio - ha concluso il sindaco di Bari - è che altri sindaci, altri amministratori, altri studiosi e intellettuali si mettano insieme e ritrovino un’unità d’intenti all’insegna del manifesto per la bellezza, che abbiamo presentato e che diventerà proposta di legge nazionale, in modo da rendere responsabili le istituzioni e protagoniste le comunità”.
“L’Italia nei momenti migliori della sua storia è sempre stata capace di creare bellezza. Oggi dobbiamo rilanciare la capacità di produrre bellezza nei gesti, nelle cose, nei luoghi. Attraverso la bellezza parliamo di città e di senso civico, di stili di vita e di prodotti, di cultura e di paesaggio - ha dichiarato il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza -. Siamo convinti, infatti, che intorno a queste sfide si definirà il profilo di un cambiamento che porterà a rendere più moderne e vivibili le città, che riuscirà a migliorare la qualità della convivenza, del benessere individuale e, perché no, anche la vitalità, la creatività e la diversità. Tutte risorse rinnovabili e immateriali, proprio quelle su cui dobbiamo puntare per un futuro migliore”.
Nel corso del convegno sono stati conferiti i premi alla virtù civica al teatro Valle occupato di Roma, al sindaco di Portici Vincenzo Cuomo ambientalista dell’anno, a Gino Buccino ambasciatore Orti urbani Campania, al terzo Circolo didattico Giuseppe Mazzini di Bari, al sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, all’Esperienza di volontariato culturale di Padova.
Numerosi gli ospiti che si sono confrontati sull’importanza della bellezza come metro e motore del cambiamento, nelle tre le sessioni dedicate alla bellezza dei gesti, delle cose e dei luoghi. Tra questi, lo scrittore Vincenzo Cerami, Leopoldo Freyre, presidente del Consiglio nazionale Architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori, Maria Krautzberger, Segretario di Stato per i Trasporti e lo Sviluppo Urbano di Berlino, l’urbanista svizzero Joseph Acebillo, l’ex presidente della Regione Sardegna Renato Soru, l’architetto Mario Cucinella, l’assessore regionale all’Urbanistica Angela Barbanente, e nella mattinata, oltre l’apertura del sindaco Emiliano e del presidente Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, il saluto del segretario dell’Osservatorio europeo del paesaggio Domenico Nicoletti, del direttore generale Comieco Carlo Montalbetti e del rettore dell’Università degli studi “Aldo Moro” Corrado Petrocelli, intervenuto sulla “bellezza dei gesti”.
Infine l’intervento del cantautore Roberto Vecchioni, che ha dialogato con il sindaco sul concetto di bellezza e suonato sul palco.