FOGGIA. "Il Consiglio di Stato, dopo aver sottolineato molteplici profili di illegittimita' che avevano viziato la gara per l'affidamento del Centro Accoglienza Richiedenti Asilo (C.a.r.a.) di Foggia condotta dalla Prefettura, ha finalmente ordinato il reintegro entro 30 giorni della Croce Rossa Italiana nelle gestione del Centro stesso". Lo annuncia in una nota il Commissario straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca.
"Sono stati due anni di battaglie per la legalita' e la trasparenza - sottolinea - perche' il Centro tornasse a essere gestito dalla piu' grande organizzazione umanitaria nazionale e internazionale. Vogliamo sperare che la Prefettura di Foggia ottemperi senza alcun indugio alla decisione della suprema giustizia amministrativa. La Croce Rossa Italiana e in particolare quella di Foggia hanno diritto a poter esercitare la propria azione umanitaria in maniera efficace e a tutela dei collettivi vulnerabili".
La decisione del Consiglio di Stato - prosegue Rocca - e' un regalo di Natale per la Cri, che anche negli ultimi mesi durante l'emergenza dovuta agli sbarchi di migranti dal Nord Africa ha garantito l'assistenza sanitaria in tutta Italia e anche pochi giorni fa in Puglia ha portato assistenza allo sbarco in provincia di Lecce, e ora non vogliamo guardare agli errori altrui del passato. Oggi e' il giorno della soddisfazione e non della polemica e quindi, nella nostra qualita' di ausiliari dei pubblici poteri - conclude - siamo pronti a rimboccarci le maniche e a collaborare con la Prefettura per un celere adempimento delle prescrizioni giudiziarie''.
"Sono stati due anni di battaglie per la legalita' e la trasparenza - sottolinea - perche' il Centro tornasse a essere gestito dalla piu' grande organizzazione umanitaria nazionale e internazionale. Vogliamo sperare che la Prefettura di Foggia ottemperi senza alcun indugio alla decisione della suprema giustizia amministrativa. La Croce Rossa Italiana e in particolare quella di Foggia hanno diritto a poter esercitare la propria azione umanitaria in maniera efficace e a tutela dei collettivi vulnerabili".
La decisione del Consiglio di Stato - prosegue Rocca - e' un regalo di Natale per la Cri, che anche negli ultimi mesi durante l'emergenza dovuta agli sbarchi di migranti dal Nord Africa ha garantito l'assistenza sanitaria in tutta Italia e anche pochi giorni fa in Puglia ha portato assistenza allo sbarco in provincia di Lecce, e ora non vogliamo guardare agli errori altrui del passato. Oggi e' il giorno della soddisfazione e non della polemica e quindi, nella nostra qualita' di ausiliari dei pubblici poteri - conclude - siamo pronti a rimboccarci le maniche e a collaborare con la Prefettura per un celere adempimento delle prescrizioni giudiziarie''.