BARI. "Con i sindacati c'e' una grande sintonia su un giudizio critico verso una manovra iniqua. E' necessario cambiare musica , questi tagli cosi' pesanti sono controproducenti e la manovra rischia di accelerare il precipizio e portare alla recessione". Lo afferma Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Liberta’, che stamani ha ricevuto una delegazione delle segreterie nazionali di Cgil Cisl e Uil. "Ci sono stati certo - prosegue il leader di Sel - timidi passi in avanti con le modifiche alla Camera, dove anche il Pd ha combattuto per migliorarla e dove ha ottenuto qualche parziale correzione. Ma e' inaccettabile che siano stati solo timidi passi. C'e’ un Paese che crepa di fame e ci sono generazioni senza futuro - ha ammonito - non si possono avere timidezze, ma il coraggio della giustizia sociale che invece puo' aiutare ad uscire dalla crisi. L'art.18 non si tocca – ha poi aggiunto Vendola - E' un argomento tabu' perche' riguarda la carne viva dei lavoratori e i diritti delle persone. Se il governo pensa di mettere mano ad una riforma regressiva e di destra la risposta sara' durissima. Tutti devono stare molto in guardia sulla possibilita' di scardinare i diritti, la reazione non potra' che essere determinata e durissima. Per combattere contro la crisi – ha concluso Vendola – servono invece piu' diritti e giustizia sociale, non si possono intaccare i diritti frutto di decenni di lotta del mondo operaio, e' una perfidia inaccettabile. Servono piu' diritti per tutti, non si puo' pensare di dare forza a chi chiede lavoro attraverso i licenziamenti facili". Lo rende noto l’ufficio stampa nazionale di Sel
Tags
Politica