LECCE. Per la prima volta la città di Lecce diventa protagonista di un importante evento di arte contemporanea site-specific, che premia l’iniziativa coraggiosa di due giovani curatrici salentine, impegnate attivamente, con l’aiuto delle istituzioni, nel rinnovamento culturale del territorio pugliese. E’ stata presentata questa mattina alla stampa la manifestazione Illuminando Lecce, curata da Ilaria Caravaglio e Chiara Miglietta e organizzata dalla loro associazione culturale AttivArti.
A partire dal 3 dicembre 2011 e fino all’8 gennaio 2012, si potranno ammirare nelle strade principali di Lecce, 8 installazioni luminose di artisti affermati e di giovani emergenti. “E’ un evento di grande prestigio per la nostra città – ha sottolineato il sindaco Paolo Perrone - realizzato peraltro a costo zero per le casse comunali e che ha potuto contare sul supporto significativo dell’Ufficio Politiche Giovanili. Grazie a queste opere gli artisti riusciranno ad accendere i riflettori anche su angoli poco conosciuti di Lecce”.
L’inaugurazione di Illuminando Lecce è fissata per sabato 3 dicembre, alle ore 18.30 all’Open Space di Palazzo Carafa, in concomitanza con l’inaugurazione della mostra “Lumina Terrae” all’ex Conservatorio di Sant'Anna. Per il periodo natalizio, al posto delle tradizionali luminarie, saranno le opere d’arte luminescenti, di grande impatto scenografico, a rendere festosa la città , coinvolgendo cittadini e turisti in un percorso artistico/culturale del tutto inaspettato.
Le vie del centro di Lecce ospiteranno le installazioni di cinque artisti riconosciuti dalla critica in ambito nazionale e internazionale quali: Marco Appicciafuoco con cinque sculture luminose dal titolo Light Flowers in Piazza Sant’Oronzo; Franco Losvizzero che animerà la scalinata dell’ex Conservatorio di Sant'Anna (Via Giuseppe Libertini) con angeli luminescenti dal titolo Lanterne bianche - L'adorazione dei 6; Sandro Marasco con la frase da una poesia in arabo: Chiudi gli occhi e manda un saluto al mondo, che domina dall’alto Piazzetta Brizio de Santis all’angolo con Viale Trinchese, proseguendo con una seconda frase sulla facciata del palazzo della "storica" Libreria Liberrima in Via Vittorio Emanuele II; Salvatore Mauro che, con la collaborazione musicale di Linz, presenta l’installazione Fratelli d’Italia in Piazza Santa Croce e, ospite d’onore, Giancarlo Cauteruccio, regista-scenografo-artista visivo, noto per la sua poetica basata da sempre sul rapporto tra arte e tecnologia, che il 3 e 4 dicembre illuminerà Piazza Duomo con un intervento scenografico eccezionale: l’installazione Lux, con potenti fasci luminosi dalla piazza alla facciata della cattedrale, renderà il cuore della città un’opera d’arte ambientale unica e affascinante, grazie al coinvolgente e sorprendente connubio tra architettura antica e arte contemporanea.
Tre giovani eccellenti, selezionati con il Bando “concorso di idee” dell’Accademia di Belle Arti di Lecce: Francesca Cucurachi, Fabrizia Persano e fuori concorso, Emanuele Saracino, avranno inoltre l’opportunità di confrontarsi con i maestri contemporanei già affermati completando la scenografia urbana con le loro opere luminose; La serratura della Cucurachi, le suggestive Costellazioni dell’emisfero Boreale della Persano (realizzate da De Cagna luminarie) e Bubbles, bimbo che gioca con le bolle di sapone, di Saracino, saranno installate rispettivamente a Porta San Biagio, Porta Rudiae, e Porta Napoli, all’ingresso di Lecce, come simbolo di accoglienza e condivisione.
Il progetto nasce dall’idea delle due giovani curatrici che hanno partecipato al bando indetto dalla Regione Puglia “Principi Attivi 2010- Giovani idee per una Puglia migliore” ottenendo i finanziamenti per la realizzazione dell’evento, tra migliaia di progetti presentati. Un’importante occasione di incentivo che ha voluto premiare le iniziative culturali più stimolanti tra cui “Illuminando Lecce”, grazie alla quale il contesto urbano viene proposto come luogo di sperimentazione a cielo aperto della creatività contemporanea. Un’iniziativa meritevole di portare l’attenzione sull’arte di oggi in un territorio ancora pervaso dalla prepotente, seppure meravigliosa, cultura medievale e barocca.
Novità assoluta sul territorio salentino, l’iniziativa prende spunto dalla manifestazione “Luci d’artista” di Contemporary Art Torino Piemonte, giunto quest’anno alla tredicesima edizione. “Illuminando Lecce” prosegue idealmente l’appuntamento che si svolge a novembre nelle strade del capoluogo piemontese e analogamente apre la città storica al dialogo con l’arte contemporanea, creando un trade-union tra Nord e Sud unico nel suo genere.
La manifestazione ha inoltre un alto valore dal punto di vista della sostenibilità e dell’impatto ambientale, dal momento che il dispendio di energia elettrica per le opere luminose, progettate con materiali ecosostenibili e lampade a risparmio energetico, sarà decisamente inferiore rispetto agli abituali consumi per luminarie natalizie. Una scelta che guarda al futuro e che trasforma la necessità di abbattimento degli sprechi in un appuntamento assolutamente innovativo, motivo di vanto e polo d’attrazione.
L’idea del museo a cielo aperto consente, per altro, di attirare e avvicinare all’arte contemporanea anche il pubblico dei “non addetti ai lavori”. Non saranno infatti i visitatori a dover raggiungere le opere, bensì le installazioni stesse a “comparire” sotto gli occhi dei cittadini.
A partire dal 3 dicembre 2011 e fino all’8 gennaio 2012, si potranno ammirare nelle strade principali di Lecce, 8 installazioni luminose di artisti affermati e di giovani emergenti. “E’ un evento di grande prestigio per la nostra città – ha sottolineato il sindaco Paolo Perrone - realizzato peraltro a costo zero per le casse comunali e che ha potuto contare sul supporto significativo dell’Ufficio Politiche Giovanili. Grazie a queste opere gli artisti riusciranno ad accendere i riflettori anche su angoli poco conosciuti di Lecce”.
L’inaugurazione di Illuminando Lecce è fissata per sabato 3 dicembre, alle ore 18.30 all’Open Space di Palazzo Carafa, in concomitanza con l’inaugurazione della mostra “Lumina Terrae” all’ex Conservatorio di Sant'Anna. Per il periodo natalizio, al posto delle tradizionali luminarie, saranno le opere d’arte luminescenti, di grande impatto scenografico, a rendere festosa la città , coinvolgendo cittadini e turisti in un percorso artistico/culturale del tutto inaspettato.
Le vie del centro di Lecce ospiteranno le installazioni di cinque artisti riconosciuti dalla critica in ambito nazionale e internazionale quali: Marco Appicciafuoco con cinque sculture luminose dal titolo Light Flowers in Piazza Sant’Oronzo; Franco Losvizzero che animerà la scalinata dell’ex Conservatorio di Sant'Anna (Via Giuseppe Libertini) con angeli luminescenti dal titolo Lanterne bianche - L'adorazione dei 6; Sandro Marasco con la frase da una poesia in arabo: Chiudi gli occhi e manda un saluto al mondo, che domina dall’alto Piazzetta Brizio de Santis all’angolo con Viale Trinchese, proseguendo con una seconda frase sulla facciata del palazzo della "storica" Libreria Liberrima in Via Vittorio Emanuele II; Salvatore Mauro che, con la collaborazione musicale di Linz, presenta l’installazione Fratelli d’Italia in Piazza Santa Croce e, ospite d’onore, Giancarlo Cauteruccio, regista-scenografo-artista visivo, noto per la sua poetica basata da sempre sul rapporto tra arte e tecnologia, che il 3 e 4 dicembre illuminerà Piazza Duomo con un intervento scenografico eccezionale: l’installazione Lux, con potenti fasci luminosi dalla piazza alla facciata della cattedrale, renderà il cuore della città un’opera d’arte ambientale unica e affascinante, grazie al coinvolgente e sorprendente connubio tra architettura antica e arte contemporanea.
Tre giovani eccellenti, selezionati con il Bando “concorso di idee” dell’Accademia di Belle Arti di Lecce: Francesca Cucurachi, Fabrizia Persano e fuori concorso, Emanuele Saracino, avranno inoltre l’opportunità di confrontarsi con i maestri contemporanei già affermati completando la scenografia urbana con le loro opere luminose; La serratura della Cucurachi, le suggestive Costellazioni dell’emisfero Boreale della Persano (realizzate da De Cagna luminarie) e Bubbles, bimbo che gioca con le bolle di sapone, di Saracino, saranno installate rispettivamente a Porta San Biagio, Porta Rudiae, e Porta Napoli, all’ingresso di Lecce, come simbolo di accoglienza e condivisione.
Il progetto nasce dall’idea delle due giovani curatrici che hanno partecipato al bando indetto dalla Regione Puglia “Principi Attivi 2010- Giovani idee per una Puglia migliore” ottenendo i finanziamenti per la realizzazione dell’evento, tra migliaia di progetti presentati. Un’importante occasione di incentivo che ha voluto premiare le iniziative culturali più stimolanti tra cui “Illuminando Lecce”, grazie alla quale il contesto urbano viene proposto come luogo di sperimentazione a cielo aperto della creatività contemporanea. Un’iniziativa meritevole di portare l’attenzione sull’arte di oggi in un territorio ancora pervaso dalla prepotente, seppure meravigliosa, cultura medievale e barocca.
Novità assoluta sul territorio salentino, l’iniziativa prende spunto dalla manifestazione “Luci d’artista” di Contemporary Art Torino Piemonte, giunto quest’anno alla tredicesima edizione. “Illuminando Lecce” prosegue idealmente l’appuntamento che si svolge a novembre nelle strade del capoluogo piemontese e analogamente apre la città storica al dialogo con l’arte contemporanea, creando un trade-union tra Nord e Sud unico nel suo genere.
La manifestazione ha inoltre un alto valore dal punto di vista della sostenibilità e dell’impatto ambientale, dal momento che il dispendio di energia elettrica per le opere luminose, progettate con materiali ecosostenibili e lampade a risparmio energetico, sarà decisamente inferiore rispetto agli abituali consumi per luminarie natalizie. Una scelta che guarda al futuro e che trasforma la necessità di abbattimento degli sprechi in un appuntamento assolutamente innovativo, motivo di vanto e polo d’attrazione.
L’idea del museo a cielo aperto consente, per altro, di attirare e avvicinare all’arte contemporanea anche il pubblico dei “non addetti ai lavori”. Non saranno infatti i visitatori a dover raggiungere le opere, bensì le installazioni stesse a “comparire” sotto gli occhi dei cittadini.