"L'Om di Bari si salverà"

BARI. Om Carrelli elevatori, azienda controllata dalla multinazionale tedesca Kion, che aveva deciso la chiusura dello stabilimento dell'area industriale Modugno-Bari da marzo 2012, si avvia a produrre auto elettriche a motore ibrido da utilizzare come taxi nelle principali capitali di tutto il mondo. Lo rende noto la Regione Puglia.

IL PROGETTO - Il progetto, che e' una sintesi del piano industriale della costituenda societa' acquirente dello stabilimento di Bari, e' stato presentato a Roma nella sede del Ministero dello Sviluppo economico da Marco Saltalamacchia, l'ex amministratore delegato di Bmw Italia, con lunga esperienza dell'automotive, titolare dell'idea industriale.

SALVI 285 POSTI DI LAVORO - Verrebbero salvati cosi' 285 posti di lavoro, cioe' tutti quelli rimasti, attraverso un investimento tra i 40 e i 45milioni di euro. Le auto che verebbero realizzate a Bari e che si candidano a diventare i futuri taxi di Londra e di altre metropoli, produrranno un livello di CO2 molto piu' basso di quello dei principali concorrenti della nuova societa'. Al personale invece sarebbe garantito il passaggio diretto alla nuova azienda senza passare per la mobilita' e mantenendo gli stessi livelli retributivi.

VENDOLA - La Regione Puglia sta seguendo con estrema attenzione questo progetto valutando l'opportunita' di agganciarlo ad uno degli incentivi regionali per gli investimenti industriali.
''Portare a termine questa riconversione - ha detto il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, che gia' ieri aveva annunciato il progetto - ha per noi il significato di un cambiamento di rotta: salviamo 285 lavoratori e le loro famiglie e allo stesso tempo trasformiamo uno stabilimento in chiusura che realizza un prodotto della meccanica tradizionale, in un progetto nuovo che inaugura la stagione della mobilita' sostenibile a bassissimo impatto ambientale. E' un sogno che abbiamo accarezzato per anni e adesso e' ad un passo dal divenire realta'. Vogliamo fare presto e bene questo passo perche' vogliamo portare, nel cuore della Puglia, la fabbrica del futuro''.

Alla presentazione del progetto hanno preso parte anche i rappresentati di Om e di Sofit, la societa' di scouting che ha curato il contatto tra Kion e la nuova impresa, le organizzazioni sindacali, i tecnici del Ministero e soprattutto la Task Force occupazione della Regione Puglia che sta lavorando per portare a termine il progetto e che ha chiesto in tempi brevi un incontro in Puglia.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto