ROMA. Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha anticipato alle 14.00 l'inizio della seduta pomeridiana dell'Aula che sta discutendo la manovra del governo Monti visto "l'elevato numero degli iscritti a parlare per oltre 6 ore". La seduta dovrebbe concludersi attorno alle 19.00 con la replica del governo durante la quale sara' presumibilmente chiesto il voto di fiducia. A seguire sara' convocata la riunione dei capigruppo per convocare l'assemblea giovedi' "di buon mattino".
Il voto di fiducia insieme con quello finale sul provvedimento e' atteso quindi per la giornata di domani dopo le dichiarazioni di voto dei gruppi e dei singoli senatori.
Si aggirera' attorno a 1,5 miliardi il fondo per il trasporto pubblico locale da inserire nella manovra con un decreto che l'esecutivo dovra' varare entro il 31 dicembre. E' questo l'accordo raggiunto oggi da Governo e Regioni, durante un incontro durato oltre tre ore e al quale hanno partecipato il vice ministro all'Economia, Vittorio Grilli, e il ministro per gli Affari Regionali, Piero Gnudi, e i presidenti di Regione, Roberto Formigoni, Renata Polverini, Roberto Cota, Catiuscia Marini, oltre al presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani.
"Siamo sulla strada di un accordo, si tratta di verificare alcuni numeri e fare un documento che colleghi razionalizzazione forte e risorse", ha spiegato Roberto Formigoni. "Abbiamo lavorato sulla base di un recupero di risorse dagli anni passati, accettando sacrifici: siamo passati da i due miliardi circa previsti a 1,5-1,6 miliardi per quest'anno".
Il voto di fiducia insieme con quello finale sul provvedimento e' atteso quindi per la giornata di domani dopo le dichiarazioni di voto dei gruppi e dei singoli senatori.
Si aggirera' attorno a 1,5 miliardi il fondo per il trasporto pubblico locale da inserire nella manovra con un decreto che l'esecutivo dovra' varare entro il 31 dicembre. E' questo l'accordo raggiunto oggi da Governo e Regioni, durante un incontro durato oltre tre ore e al quale hanno partecipato il vice ministro all'Economia, Vittorio Grilli, e il ministro per gli Affari Regionali, Piero Gnudi, e i presidenti di Regione, Roberto Formigoni, Renata Polverini, Roberto Cota, Catiuscia Marini, oltre al presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani.
"Siamo sulla strada di un accordo, si tratta di verificare alcuni numeri e fare un documento che colleghi razionalizzazione forte e risorse", ha spiegato Roberto Formigoni. "Abbiamo lavorato sulla base di un recupero di risorse dagli anni passati, accettando sacrifici: siamo passati da i due miliardi circa previsti a 1,5-1,6 miliardi per quest'anno".
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