Manovra: dal 2013 addio alle Province. Subito il taglio degli stipendi degli onorevoli

ROMA. (GUARDA IL TG) Gli organi in carica delle province decadranno il 31 marzo 2013 e slitta dal 30 aprile al 31 dicembre 2012 il termine entro il quale le funzioni delle province dovranno essere trasferite ai Comuni o alle Regioni. Lo prevede un emendamento del governo alla manovra che stabilisce una disciplina transitoria per gli enti in scadenza anticipata, facendo doverosa salvezza delle prerogative delle province autonome. La manovra rinviava a legge statale, senza riferimenti temporali, la determinazione del termine decorso il quale gli organi in carica delle Province decadono.

L'emendamento del governo alla manovra prevede inoltre che sarà il parlamento, e non il governo, a provvedere al taglio degli stipendi di deputati e senatori adeguandoli alla media europea.

Il testo del decreto approvato dal Consiglio dei Ministri stabiliva che dovesse essere il governo, con un decreto, ad adeguare gli stipendi dei parlamentari in base ai risultati della Commissione Giovannini (al lavoro da settembre per individuare la media dei trattamenti economici dei parlamentari). Poiche' questa norma ha creato polemiche sul rischio che potesse essere intaccata l'autonomia delle Camera, l'emendamento del governo ora prevede che ''il parlamento e il governo, ciascuno nell'ambito delle proprie attribuzioni, assumono immediate iniziative idonee a conseguire gli obiettivi''. La nuova norma non fissa pero' un termine preciso.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto