ROMA. Chiuso il dibattito in Aula al Senato sulla fiducia posta dal governo sulla manovra, e' iniziato ora l'intervento del Presidente del Consiglio, Mario Monti, ripreso in diretta tv. Seguiranno le dichiarazioni di voto e infine il voto di fiducia.
La manovra che il Senato si appresta a varare e' di ''estrema urgenza'' e ''porta l'Italia ad affrontare la crisi a testa alta'', ha sottolineato il premier.
Monti ha inoltre riconosciuto il lavoro ''rapido, responsabile e approfondito'' svolto dal Parlamento.
Poi il riferimento alla politica, dopo le polemiche di ieri di Berlusconi sul mancato coinvolgimento del Pdl all'interno del processo decisionale della manovra. ''Desidero ringraziare in modo particolare i partiti che sostengono questo governo, che si sobbarcano un grande onere'', ha detto Monti.
Sono forze politiche, ha aggiunto, che ''hanno rinunciato in partenza a forme, pur legittime, di cedimento alla popolarita'''.
Subito dopo le parole distensive sulla querelle politica, un applauso è giunto al professore da parte dei senatori dei gruppi che appoggiano il governo a Palazzo Madama.
Tra gli applausi, prevalenti, i senatori leghisti hanno manifestato la loro contrarieta' all'esecutivo.
E quindi un monito importante sui titoli di Stato. ''E' essenziale - ha detto il premier - guardare con fiducia all'Italia ed e' essenziale che gli italiani sottoscrivano bot e cct. Bisogna avere fiducia in noi stessi''.
La manovra che il Senato si appresta a varare e' di ''estrema urgenza'' e ''porta l'Italia ad affrontare la crisi a testa alta'', ha sottolineato il premier.
Monti ha inoltre riconosciuto il lavoro ''rapido, responsabile e approfondito'' svolto dal Parlamento.
Poi il riferimento alla politica, dopo le polemiche di ieri di Berlusconi sul mancato coinvolgimento del Pdl all'interno del processo decisionale della manovra. ''Desidero ringraziare in modo particolare i partiti che sostengono questo governo, che si sobbarcano un grande onere'', ha detto Monti.
Sono forze politiche, ha aggiunto, che ''hanno rinunciato in partenza a forme, pur legittime, di cedimento alla popolarita'''.
Subito dopo le parole distensive sulla querelle politica, un applauso è giunto al professore da parte dei senatori dei gruppi che appoggiano il governo a Palazzo Madama.
Tra gli applausi, prevalenti, i senatori leghisti hanno manifestato la loro contrarieta' all'esecutivo.
E quindi un monito importante sui titoli di Stato. ''E' essenziale - ha detto il premier - guardare con fiducia all'Italia ed e' essenziale che gli italiani sottoscrivano bot e cct. Bisogna avere fiducia in noi stessi''.