di Dario Durante. Un esposto per segnalare «una rilevante trasformazione di un tratto dunale a sud della litoranea salentina in località “Canne”» a Marina di Pulsano è stata presentata dal circolo di Legambiente al Comando dei Carabinieri del Noe di Lecce, alla Soprintendenza per i beni paesaggistici della provincia di Taranto, alla Direzione Regionale dell’Assetto del Territorio di Bari e all’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Taranto.
«In un sito di rilevante valenza paesaggistica – spiega il presidente del circolo Cosimo Mongelli – un noto stabilimento balneare della zona vuole far posto ad un parcheggio privato danneggiando l’habitat naturalistico e modificando lo stato del luogo con il conseguente livellamento dunale».
L’associazione ambientalista, dunque, vuole vederci chiaro accertando eventuali responsabilità: in particolare, nella denuncia si invitano gli enti preposti a verificare l’acquisizione di tutte le autorizzazioni e nulla-osta visto che l’attuale Piano Regionale del Paesaggio vieta qualsiasi alterazione e trasformazione delle dune che possono essere soltanto recuperate e ripristinate.
«Non è stato realizzato né presentato alcun progetto di parcheggio in un lotto peraltro di nostra proprietà» è la replica del responsabile dello stabilimento che fa notare come si è provveduto soltanto ad «una radicale pulizia della zona, da tempo in stato di degrado, e alla piantumazione di alberi adiacente alla strada come previsto da un recente progetto di tutela dei cordoni dunali approvato dal Comune di Pulsano».
Secondo l’imprenditore, dunque, non si evince nessuna violazione né danneggiamento di dune. Intanto, la polizia municipale e i tecnici comunali hanno effettuato un sopralluogo.
«In un sito di rilevante valenza paesaggistica – spiega il presidente del circolo Cosimo Mongelli – un noto stabilimento balneare della zona vuole far posto ad un parcheggio privato danneggiando l’habitat naturalistico e modificando lo stato del luogo con il conseguente livellamento dunale».
L’associazione ambientalista, dunque, vuole vederci chiaro accertando eventuali responsabilità: in particolare, nella denuncia si invitano gli enti preposti a verificare l’acquisizione di tutte le autorizzazioni e nulla-osta visto che l’attuale Piano Regionale del Paesaggio vieta qualsiasi alterazione e trasformazione delle dune che possono essere soltanto recuperate e ripristinate.
«Non è stato realizzato né presentato alcun progetto di parcheggio in un lotto peraltro di nostra proprietà» è la replica del responsabile dello stabilimento che fa notare come si è provveduto soltanto ad «una radicale pulizia della zona, da tempo in stato di degrado, e alla piantumazione di alberi adiacente alla strada come previsto da un recente progetto di tutela dei cordoni dunali approvato dal Comune di Pulsano».
Secondo l’imprenditore, dunque, non si evince nessuna violazione né danneggiamento di dune. Intanto, la polizia municipale e i tecnici comunali hanno effettuato un sopralluogo.