Monti: disperato? No, anzi

ROMA. Soddisfatto? ''Certo''. Con un sorriso, il premier Mario Monti ha commentato il via libera della manovra col suo solito aplomb tutto britannico.

"Non mi sento assolutamente disperato". Ieri il premier aveva replicato così in aula alla Camera alle parole pronunciate da Silvio Berlusconi in occasione della poresentazione del libro di Vespa.
"Ho letto stamattina che Monti e' disperato - ha esordito il premier - ho fatto un rapido esame di coscienza leggendo quel titolo e per un attimo mi sono sentito colpevole perche' non mi sento assolutamente disperato, poi svegliatomo un po' meglio e avendo riflettuto un po' di piu', quella parvenza di colpevolezza e' svanita del tutto, perche' non ho nessun motivo di disperazione".

Nel suo intervento alla Camera prima del voto finale sulla fiducia alla manovra, Monti ha ringraziato i deputati per le osservazioni critiche". "Tutti abbiamo a cuore lo stesso obiettivo: operare per il bene dell'Italia. Se tutti faranno il proprio dovere, se continuera' il senso di responsabilita', l'Italia si salvera' e fara' sentire con forza la voce in Europa", ha detto il Professore.

"Ringrazio di cuore tutti voi - ha proseguito Monti - del senso di responsabilita' con cui questa mattina (ieri mattina, ndr) avete concesso la fiducia al governo su provvedimenti di emergenza cosi' difficili". "Questa settimana l'ho trascorsa prevalentemente nel parlamento, nelle commissioni, nelle aule o in incontri con le forze politiche", ha aggiunto, "ho apprezzato il clima di collaborare, di comprendere e aiutarsi a comprendere".
Il presidente del Consiglio era arrivato nell'aula della Camera mentre i deputati stavano ultimando l'esame degli ordini del giorno che seguono il decreto salva Italia varato dall'esecutivo. Nel banco del governo il 'tutto esaurito'. Il premier ha preso posto al centro, fra il ministro degli Esteri Terzi e il ministro dell'Interno Cancellieri. Secondo il calendario, inizialmente fissato, dalla conferenza dei capigruppo, Monti avrebbe dovuto iniziare la sua replica gia' alle 19, orario slittato per il protrarsi del lavoro d'aula sugli ordini del giorno. - "Mi permetto di ricordare a tutti noi la posta in gioco: non si tratta di continuare a vivere piu' o meno come prima, al netto" degli interventi sulle pensioni, sui beni di lusso e altre misure.

"No, non e' cosi', in assenza di un provvedimento d'urgenza sono a rischio i risparmi degli italiani. Insomma il rischio e' massimo, e' stato massimo e lo e' ancora". "Sara' questa l'ultima manovra di sacrifici? Lo spero" ha affermato Monti. "Dipendera' da tutti noi, dal comportamento dei cittadini, delle imprese, dalla nostra capacita' di presentarci uniti di fronte ai mercati. Dobbiamo essere capaci di approvare riforme strutturali", e' l'invito del presidente del Consiglio. Monti ha sottolineato inoltre che nel pacchetto "c'e' molto di strutturale" e diverse misure per la crescita.

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