ROMA. "La foto di Vasto non esiste più. E ora temo che per il Pd il governo Monti da esecutivo d’emergenza diventi base per altre alleanze", afferma il Governatore della Puglia, leader di Sel, Nichi Vendola, in un'intervista pubblicata stamane dal quotidiano L'Unità .
La manovra per Vendola è "sbagliata socialmente e probabilmente inutile dal punto di vista del contenimento del debito pubblico perché non è in grado neppure di evocare il tema dirimente della crescita. Viceversa spinge il paese dentro la voragine recessiva. Chiederei di ripartire dalla reintroduzione di una patrimoniale pesante - incalza Vendola - E poi li inviterei a non dire più la parola crescita senza metterci l’aggettivo sostenibile e a imitare Germania e Inghilterra per fare un protocollo di intesa con la Svizzera per la tassazione dei capitali depositati nelle banche elvetiche. E infine a toccare anche le spese militari. Un sommergibile può contare di più della vita delle persone?". E sul tema Coalizioni per il leader di Sel "non c’ è più la foto di Vasto, ma a Bersani chiedo se davvero non ci interessa più definire un’orizzonte di cambiamento, un’alternativa di governo per oltrepassare il berlusconismo. Non ci interessa più quell’elettorato di Di Pietro che è un pezzo di centrosinistra e confrontarci con la rete dei sindaci che sta nascendo attorno a De Magistris? Nell’eco che ha preceduto il governo Monti non solo il centrosinistra era dato vincente nei sondaggi, ma aveva vinto a nelle sfide più importanti come Milano. Ma era il centrosinistra del cambiamento, non genuflesso che si comporta come un chierichetto nei confronti dei poteri costituiti. Voglio dedicare le mie energie a costruire quel nuovo centrosinistra - conclude Vendola - c’ è bisogno di uscire dall’ambiguità e di aprirne il cantiere".
La manovra per Vendola è "sbagliata socialmente e probabilmente inutile dal punto di vista del contenimento del debito pubblico perché non è in grado neppure di evocare il tema dirimente della crescita. Viceversa spinge il paese dentro la voragine recessiva. Chiederei di ripartire dalla reintroduzione di una patrimoniale pesante - incalza Vendola - E poi li inviterei a non dire più la parola crescita senza metterci l’aggettivo sostenibile e a imitare Germania e Inghilterra per fare un protocollo di intesa con la Svizzera per la tassazione dei capitali depositati nelle banche elvetiche. E infine a toccare anche le spese militari. Un sommergibile può contare di più della vita delle persone?". E sul tema Coalizioni per il leader di Sel "non c’ è più la foto di Vasto, ma a Bersani chiedo se davvero non ci interessa più definire un’orizzonte di cambiamento, un’alternativa di governo per oltrepassare il berlusconismo. Non ci interessa più quell’elettorato di Di Pietro che è un pezzo di centrosinistra e confrontarci con la rete dei sindaci che sta nascendo attorno a De Magistris? Nell’eco che ha preceduto il governo Monti non solo il centrosinistra era dato vincente nei sondaggi, ma aveva vinto a nelle sfide più importanti come Milano. Ma era il centrosinistra del cambiamento, non genuflesso che si comporta come un chierichetto nei confronti dei poteri costituiti. Voglio dedicare le mie energie a costruire quel nuovo centrosinistra - conclude Vendola - c’ è bisogno di uscire dall’ambiguità e di aprirne il cantiere".