FORT BRAGG. ''E' piu' difficile terminare una guerra che iniziarla''. Con queste parole, il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha salutato il sacrificio dell'esercito americano in Iraq celebrando la fine del conflitto, durato quasi nove anni.
''Tutto quello che hanno fatto le truppe americane in Iraq, i combattimenti e le perdite, il sangue e la ricostruzione, l'addestramento e la cooperazione, ci hanno condotto a questo momento di successo'', ha detto il presidente, parlando alle truppe dell'82mo Airborne presso la base militare di Fort Bragg, nel Nord Carolina.
''Ce ne andiamo lasciando alle spalle un Iraq sovrano, stabile e autosufficiente, con un governo rappresentativo eletto dal popolo. E mettiamo fine alla guerra non con una battaglia finale, ma con una marcia finale verso casa. Si tratta di un risultato straordinario, per il quale ci sono voluti quasi nove anni'', ha proseguito Obama, ricordando i ''pesanti costi'' della guerra e in particolare i 4.500 soldati che hanno perso la vita in Iraq.
''Tutto quello che hanno fatto le truppe americane in Iraq, i combattimenti e le perdite, il sangue e la ricostruzione, l'addestramento e la cooperazione, ci hanno condotto a questo momento di successo'', ha detto il presidente, parlando alle truppe dell'82mo Airborne presso la base militare di Fort Bragg, nel Nord Carolina.
''Ce ne andiamo lasciando alle spalle un Iraq sovrano, stabile e autosufficiente, con un governo rappresentativo eletto dal popolo. E mettiamo fine alla guerra non con una battaglia finale, ma con una marcia finale verso casa. Si tratta di un risultato straordinario, per il quale ci sono voluti quasi nove anni'', ha proseguito Obama, ricordando i ''pesanti costi'' della guerra e in particolare i 4.500 soldati che hanno perso la vita in Iraq.
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