Omicidio Pirro: 18 anni a Lazzari

BARI. Il gup del Tribunale di Bari Susanna De Felice ha condannato a 18 anni di reclusione Raffaele Lazzari, di 48 anni, di Altamura, piccolo imprenditore edile accusato dell'omicidio volontario premeditato dell'imprenditore barese 73enne Raffaele Pirro, trovato morto il 16 luglio 2010 in una piazzola di sosta sulla statale 100 all'altezza di Capurso.

Assolti il fratello del presunto omicida, Giovanni Lazzari, di 44 anni e Domenico Cristallo, di 37.

Secondo le indagini coordinate dalla pm della Dda, Elisabetta Pugliese, Raffaele Lazzari la sera del 15 luglio insegui' la vittima a partire da un circolo ricreativo di Bari fin sulla strada statale 100.

Sempre secondo gli inquirenti il presunto assassino, alla guida di un furgone, tampono' volutamente la Jaguar di Pirro costringendolo a fermarsi e a questo punto lo uccise con un colpo alla nuca di una pistola calibro 7.65, esploso a distanza ravvicinata.

Il movente, era il timore che Pirro portasse a termine un'azione giudiziaria contro un'impresa edile materana per la quale i fratelli Lazzari lavoravano in subappalto.

A incastrarlo fu la testimonianza di alcuni automobilisti che la notte fra il 15 e il 16 luglio scorsi, passando sullo stesso tratto della statale 100, riuscirono a intravedere la targa del furgone guidato dallo stesso Lazzari.

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