BARI. La Corte d'Assise d'Appello di Bari ha assolto con formula piena ''per non aver commesso il fatto'' il 35enne Giacomo Quaranta, accusato dell'omicidio volontario del 45enne Giovanni Cellammare, assassinato nella sua abitazione la notte del 24 aprile 2006 in via Riccardo Ciusa, roccaforte dei reduci del clan Telegrafo, nel quartiere San Paolo di Bari.
Quaranta era stato condannato in primo grado a 25 anni di carcere. Assolti anche i due imputati per favoreggiamento Carlo Iacobbe, 40 anni, e Michele Ruta, 43, condannati in primo grado dalla Corte d'Assise a 2 anni e 6 mesi di reclusione.
Quaranta era stato condannato in primo grado a 25 anni di carcere. Assolti anche i due imputati per favoreggiamento Carlo Iacobbe, 40 anni, e Michele Ruta, 43, condannati in primo grado dalla Corte d'Assise a 2 anni e 6 mesi di reclusione.