BARI. “Sulla ventilata conferma dell’aumento delle tasse regionali da 340 milioni di euro l’anno a carico dei pugliesi, il Presidente Vendola non lasci deleghe in bianco nelle mani di nessuno. Vigili personalmente e cerchi di capire, e di spiegarci, perché se il deficit sanitario si è dimezzato, non vengono dimezzate anche le tasse regionali che, anzi, aumentano anche un po’ nel 2012”.
Il monito proviene dal capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, che spiega: “L’assessore Fiore spiega oggi sulla stampa che il deficit sanitario del 2011 si attesterebbe intorno ai 280 milioni di euro; quello del 2010 fu di 340 milioni di euro (poi corretto a 311) e per 340 milioni di euro furono aumentate, e sono state pagate, le tasse dai pugliesi.
Per il 2012 si parla di confermare tutti gli aumenti attualmente in vigore, ma il gettito sarebbe superiore ai 340 milioni di euro, perché per il 2011 l’aumento dell’accisa regionale sulla benzina è stato in vigore solo per 6 mesi provocando un gettito di 15 milioni di euro. Se sarà in vigore per tutto il 2012, il gettito aumenterà a 30 milioni di euro, con la conseguenza che le tasse regionali pagate dai pugliesi saranno non 340 milioni ma 355 milioni di euro per tutto l’anno.
Orbene: se il deficit sanitario 2011 da coprire con quelle tasse, ammonta realmente come dice l’assessore a 280 milioni, perché confermare tutti gli aumenti? Perché non dimezzare le tasse? Dove finiranno quei 75 milioni di euro in più (rispetto al deficit da coprire) che i pugliesi saranno costretti a pagare in questo gravissimo momento di recessione e che entreranno nelle casse della Regione? Delle due l’una: o il Piano di Rientro ha fatto flop e, quindi, non è vero che il deficit sanitario si è quasi dimezzato, oppure, se il Piano ha funzionato e il deficit è diminuito, la Giunta regionale con i soldi dei cittadini vuole costituirsi un ‘tesoretto’ da distribuire tra i soliti tre o quattro assessorati che hanno sempre più fame.
Per questo rivolgiamo un appello al Presidente Vendola, affinchè vigili in prima persona e non lasci a nessuno deleghe in bianco per continuare sempre di più a mettere le mani nelle tasche dei cittadini e delle imprese, ricordando che i 340 milioni di euro di tasse regionali in più pagati dai pugliesi, hanno fatto scendere il Pil della Puglia di circa due punti!”.
Il monito proviene dal capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, che spiega: “L’assessore Fiore spiega oggi sulla stampa che il deficit sanitario del 2011 si attesterebbe intorno ai 280 milioni di euro; quello del 2010 fu di 340 milioni di euro (poi corretto a 311) e per 340 milioni di euro furono aumentate, e sono state pagate, le tasse dai pugliesi.
Per il 2012 si parla di confermare tutti gli aumenti attualmente in vigore, ma il gettito sarebbe superiore ai 340 milioni di euro, perché per il 2011 l’aumento dell’accisa regionale sulla benzina è stato in vigore solo per 6 mesi provocando un gettito di 15 milioni di euro. Se sarà in vigore per tutto il 2012, il gettito aumenterà a 30 milioni di euro, con la conseguenza che le tasse regionali pagate dai pugliesi saranno non 340 milioni ma 355 milioni di euro per tutto l’anno.
Orbene: se il deficit sanitario 2011 da coprire con quelle tasse, ammonta realmente come dice l’assessore a 280 milioni, perché confermare tutti gli aumenti? Perché non dimezzare le tasse? Dove finiranno quei 75 milioni di euro in più (rispetto al deficit da coprire) che i pugliesi saranno costretti a pagare in questo gravissimo momento di recessione e che entreranno nelle casse della Regione? Delle due l’una: o il Piano di Rientro ha fatto flop e, quindi, non è vero che il deficit sanitario si è quasi dimezzato, oppure, se il Piano ha funzionato e il deficit è diminuito, la Giunta regionale con i soldi dei cittadini vuole costituirsi un ‘tesoretto’ da distribuire tra i soliti tre o quattro assessorati che hanno sempre più fame.
Per questo rivolgiamo un appello al Presidente Vendola, affinchè vigili in prima persona e non lasci a nessuno deleghe in bianco per continuare sempre di più a mettere le mani nelle tasche dei cittadini e delle imprese, ricordando che i 340 milioni di euro di tasse regionali in più pagati dai pugliesi, hanno fatto scendere il Pil della Puglia di circa due punti!”.