ROMA. La Cisl intende trattare con il governo sulla riforma delle pensioni, e non semplicemente essere consultato. A sottolinearlo, in vista del vertice convocato per domenica a Roma tra governo e parti sociali, e' il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, che da Milano avverte: ''Noi vogliamo una trattativa e non una semplice consultazione''.
L'obiettivo della Cisl e' quello di avviare ''un confronto serrato'' perche' ''stiamo parlando dei problemi di milioni di persone. Problemi delicatissimi - insiste il sindacalista - che hanno bisogno di una giustificazione per qualsiasi soluzione si intraprenda. Serve una soluzione che deve essere improntata all'equita'''.
La Cisl, puntualizza ancora Bonanni, e' consapevole che si va verso ''soluzioni rigorose, ma il presidente del Consiglio ha promesso al Senato e alle parti sociali che ogni decisione sara' sorretta dall'equita'. E' esattamente quello che chiediamo''.
La Cisl, fa sapere Bonanni, non scendera' in piazza contro la riforma delle pensioni all'esame del governo. ''Quello che la Cisl vuole evitare e' che ognuno costruisca una sceneggiata che conosciamo da diverso tempo''. Senza mai citare direttamente la Fiom, unica forza sindacale ad avere preannunciato la propria intenzione di incrociare le braccia contro i propositi di riforma del governo, Bonanni sottolinea che ''c'e' chi protesta e chi decide, e poi in mezzo ci sono i pensionandi che sopportano una mazzata che non hanno mai ricevuto cosi' forte''.
Il no della Cisl allo sciopero e' dunque perentorio: ''Noi a questo scenario non ci stiamo'', ribadisce Bonanni.
L'obiettivo della Cisl e' quello di avviare ''un confronto serrato'' perche' ''stiamo parlando dei problemi di milioni di persone. Problemi delicatissimi - insiste il sindacalista - che hanno bisogno di una giustificazione per qualsiasi soluzione si intraprenda. Serve una soluzione che deve essere improntata all'equita'''.
La Cisl, puntualizza ancora Bonanni, e' consapevole che si va verso ''soluzioni rigorose, ma il presidente del Consiglio ha promesso al Senato e alle parti sociali che ogni decisione sara' sorretta dall'equita'. E' esattamente quello che chiediamo''.
La Cisl, fa sapere Bonanni, non scendera' in piazza contro la riforma delle pensioni all'esame del governo. ''Quello che la Cisl vuole evitare e' che ognuno costruisca una sceneggiata che conosciamo da diverso tempo''. Senza mai citare direttamente la Fiom, unica forza sindacale ad avere preannunciato la propria intenzione di incrociare le braccia contro i propositi di riforma del governo, Bonanni sottolinea che ''c'e' chi protesta e chi decide, e poi in mezzo ci sono i pensionandi che sopportano una mazzata che non hanno mai ricevuto cosi' forte''.
Il no della Cisl allo sciopero e' dunque perentorio: ''Noi a questo scenario non ci stiamo'', ribadisce Bonanni.