BARI. Il sindaco di Lecce é stato eletto, nel capoluogo regionale, presidente dell'Autorità Idrica Pugliese, organismo istituito con la legge regionale num. 9 del 2011 e composto dai sindaci di alcuni comuni pugliesi.
Il consiglio direttivo dell'Autorità Idrica Pugliese - che si é riunito questa mattina a Bari, alla presenza del presidente provinciale dell'Upi Schittulli, del presidente provinciale dell'Anci Perrone, e degli assessori regionali Pelillo e Amati - ha eletto all'unanimità Presidente Paolo Perrone. L'Autorità, istituita con la legge regionale num. 9 del 2011 e espressione diretta dei Comuni, si occupa di vigilare e controllare il sistema di erogazione e di gestione del servizio idrico regionale, stabilendone anche le tariffe.
"L'autorità idrica è espressione diretta dei Comuni. A questi vengono attribuite le competenze fondamentali di gestione del servizio idrico integrato. Nostro obiettivo, in questa fase - ha dichiarato il primo cittadino di Lecce, ringraziando i colleghi sindaci per la fiducia accordatagli - è contemperare l'esigenza di economicità ed efficenza della gestione con i dettami dell'esito referendario, che ha ribadito il valore assoluto dell'acqua quale bene comune e diritto fondamentale di ogni cittadino. Sarà un compito non facile, reso probabilmente ancora più complicato dall'attuale situazione congiunturale di un Paese che vuole e deve trovare le energie per rilanciarsi, a partire dalla efficiente e attenta gestione delle risorse naturali come l'acqua".
Il consiglio direttivo dell'Autorità Idrica Pugliese - che si é riunito questa mattina a Bari, alla presenza del presidente provinciale dell'Upi Schittulli, del presidente provinciale dell'Anci Perrone, e degli assessori regionali Pelillo e Amati - ha eletto all'unanimità Presidente Paolo Perrone. L'Autorità, istituita con la legge regionale num. 9 del 2011 e espressione diretta dei Comuni, si occupa di vigilare e controllare il sistema di erogazione e di gestione del servizio idrico regionale, stabilendone anche le tariffe.
"L'autorità idrica è espressione diretta dei Comuni. A questi vengono attribuite le competenze fondamentali di gestione del servizio idrico integrato. Nostro obiettivo, in questa fase - ha dichiarato il primo cittadino di Lecce, ringraziando i colleghi sindaci per la fiducia accordatagli - è contemperare l'esigenza di economicità ed efficenza della gestione con i dettami dell'esito referendario, che ha ribadito il valore assoluto dell'acqua quale bene comune e diritto fondamentale di ogni cittadino. Sarà un compito non facile, reso probabilmente ancora più complicato dall'attuale situazione congiunturale di un Paese che vuole e deve trovare le energie per rilanciarsi, a partire dalla efficiente e attenta gestione delle risorse naturali come l'acqua".